1.08.2008

 

Ci curano con le Zigulì

Non voglio credere che sia vero, ma da più parti mi dicono che non sia un caso che Telecom ostacoli l’attivazione della mia linea. In effetti a ripensarci, un paio di motivi potrebbero esserci, ma siccome ancora non siamo stati democratizzati dagli USA, e nemmeno siamo in Cina, voglio continuare a pensare di vivere semplicemente in una colonia del Congo.

Però, va che io vado sempre al contrario e quindi, se per caso fosse vero che è un modo come un altro per estromettermi dalle mie attività, ho deciso di riprendere con la normale assiduità, forse limitata dai mezzi tecnici, ma costante.

Sarebbe facile riprendere parlando di Napoli e delle cataste di immondizia, per finire poi col classico “governo ladro” che va sempre bene in ogni occasione. Sarebbe facile, perché le montagne di buste di spazzatura stanno in bella mostra, su tutti i giornali del mondo, fotografate più delle modelle anoressiche, o della fidanzata del presidente francese.

So solo che oggi, per ogni volta che ho sentito nominare un termovalorizzatore, ho sperato che si costruisse, proprio sotto casa di chi lo nominava invano, in modo da potercela bruciare davvero tutta la spazzatura di Napoli, e in modo che tutta la diossina prodotta da tutta la plastica bruciata, ripulisse non solo Napoli ma buona parte del parlamento.

Devo riconoscere il merito del ministro Pecoraro Scanio, che almeno ha provato a spiegare che il funzionamento di un termovalorizzatore e legato alla raccolta differenziata dei rifiuti; ma ci ha solo provato, perché, in tutti i telegiornali che ho visto, appena si azzardava veniva impietosamente tagliato.

Ovviamente nessuno che abbia fatto cenno al business scaturito dalla “privatizzazione” della raccolta dei rifiuti, che da sempre ha prodotto illegalità e malaffare. Uno dei primi indagati, a ridosso del 2000, fu il fratello di berlusconi. Ma questa pare essere storia dimenticata, e la camorra è la camorra.

Ora però il governo risolverà in 24 ore, quindi avremo tempo di parlarne la settimana prossima.

Perché poi, a guardar bene, tutto in Italia funziona così. Il paese si ammala, e loro lo curano con le Zigulì.

Prendiamo per esempio l’allarme impoverimento. Il cancro è conclamato e piovono le Zigulì. Forse una riduzione delle imposte, forse una maggiorazione delle detrazioni, forse anche un ritocco dell’IRPEF… Ma i prezzi? Perché non ridurre i prezzi laddove è palese il ladrocinio?

Perché sarebbe una chemioterapia, che forse riporterebbe in piedi l’Italia sopo aver perso un po’ di capelli, e un po’ di vomito. Quindi ecco spuntare le pubblicità delle nuove finanziarie nate col solo scopo di rifinanziare il tuo debito, per farti pagare una rata mensile inferiore…

E si ricomincia.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Brava Rita
Ormai il culo è l'organo cerebrale di questo paese

Pensatoio
 
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