12.14.2007

 

Corruzione è politica

Corruzione al senato? No, semplici atti politici. Eppure i giornali parlarono dello shopping di berlusconi, che andava in giro tentando di comprare qualche senatore del centro sinistra. C’era stato anche il contratto che valse alla lega 70 milioni di euro, per non tradire la coalizione. Chissà, forse il contratto prevedeva anche una scadenza, così come per un qualsiasi giocatore di calcio, che ad una certa data si trova svincolato. Questi dovrebbero essere semplici atti politici, e quindi, questa dovrebbe essere la democrazia.

Il problema, è che noi sappiamo bene chi è berlusconi, e quanto costui possa essere distante dal concetto politico e democratico, quindi non è che saltiamo dalla sedia nell’apprendere che l’ennesimo giudice, l’ha invischiato nell’ennesimo processo, che al massimo stabilirà che qualche solerte collaboratore, andava in giro per il senato ad offrire soldi e cariche di prestigio, senza che lui sospettasse nulla; ma a questo punto sappiamo cos’è diventato Veltroni?

Io una mia teoria già l’espressi a suo tempo, ricavando le critiche e gli insulti per il mio presunto disfattismo becero comunista, ma ora che il lavorio contrattuale (dialogo politico) tra l’uno e l’altro prosegue, mi chiedo se qualche anima candida del neonato (male) PD, stia iniziando a porsi qualche domanda.

No, probabilmente no, per via del nuovo che avanza, dell’emergenza e delle necessità del Paese, dell’urgenza d’americanizzazione che scade sovente nel ridicolo.

Sembra sfuggire dalla vista il fatto che, non siamo e non diventeremo mai un paese normale. In un paese normale, probabilmente berlusconi sarebbe in galera da anni, o forse sarebbe già emigrato latitante alle Bahamas, invece è e resta l’unico interlocutore, per quel partito democratico che si candida alla crociata dell’italica resurrezione.

È diventato normale, in questo paese in caduta libera, assistere all’allontanamento di giudici che nonostante tutto continuavano a fare il loro dovere, in un silenzio circostante che da una tristezza immensa a chi come me, ricorda i giorni dell’appassionante passione. I girotondi, intorno al palazzo di giustizia… Ma lo ricordate ancora? C’era il fascismo al governo, e si facevano le leggi a personam, si chiedeva giustizia, si sperava vendetta. Il governo di Prodi, con mastella ministro, non ha osato legiferare pro domo sua, ha semplicemente estromesso i giudici che volevano applicare le leggi, e fuori dal parlamento non s’è visto nemmeno un bimbo giocare a campana.

Ora che il corruttore di Arcore si è appellato a mastella, cosa credete che succederà?

E io non mi chiedo più, cos’altro riusciranno a fare, ma se noi riusciremo mai ad imporre loro di smettere.

Rita Pani (APOLIDE)

PS

E siccome bisogna svecchiare il paese, renderlo snello e agile, velocizzarlo e farlo funzionare, Telecom mi informa che avrò la linea ADSL il 19 Dicembre, ovvero 50 giorni dopo la mia richiesta.

Ma se ne andassero tutti a cagare!


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