10.07.2007

 

Il governo dei miracoli

Sono molto impegnata ultimamente, e mi trovo costretta a trascurare molte cose, tra le quali anche il mio blog. Mi dispiace molto, perché continuando a tenermi informata, comprendo che sono tanti gli accadimenti, su cui bisognerebbe spendere alcune parole.

Ma come dicevo, non ho tempo…

Protagonista dell’irreale follia italica, nell’ultima settimana, c’è sempre lui: il ministro degli ispettori. A lui il merito d’aver finalmente risposto a quella domanda a cui nessuno era riuscito a rispondere: “perché mastella è stato fatto ministro della giustizia?”

Per mantenere una certa continuità distruttiva, col precedente governo. Ma siccome questa è l’era della serietà al governo, mastella è riuscito persino laddove castelli non aveva nemmeno osato.

Cacciare un giudice, che ha avuto l’ardire di inserire il suo nome in un inchiesta che neppure lo riguardava.

Ma ci sono altri meriti che vanno riconosciuti a questo governo, da noi fortemente voluto e da noi fortemente osteggiato. Non è solo la serietà al governo, è addirittura il governo dei miracoli; è riuscita a fare una finanziaria che è stata approvata da confindustia. È un capitolo di storia importante. Non s’era mai visto.

Prodi, ormai in odore di santità, è riuscito persino laddove persino berlusconi aveva fallito: è riuscito a far scendere in piazza i lavoratori, senza i sindacati, e se non sono miracoli questi, allora…

Non ci si annoia in Italia. È un continuo vortice di cambiamento e innovazione. Ci si scambiano i ruoli, la chiesa fa comizi, i ministri predicano, e a passi veloci si lavora per il bipolarismo. Infatti ogni giorno nasce un nuovo partito; i liberali di Dini, i nuovi, nuovi socialisti che si differenziano dai vecchi, nuovi socialisti, per il colore di sfondo della loro bandiera. E il PD… L’unico partito non ancora nato e capace di intervenire nelle decisioni di governo. Che gran casino e quanta allegria!

Solo quella cariatide di berlusconi ancora resta fermo nelle sue convinzioni: “si vota in primavera”, non riesce a dire altro.

Ora torno ad bissarmi tra le carte; mi scuso con chi attende ancora una risposta alle mail, ma abbiate pazienza, risponderò a tutti.

Rita Pani (APOLIDE)


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