10.31.2007

 

Ci vuole fantasia

Ci vuole molta fantasia per comprende il governo, ce ne vuole molta di più di quanta ne serva per vedere una carota nel celeberrimo scarabocchio di Mirò.

Ci vuole molta fantasia a comprendere perché oggi le cattivissime “sinistre radicali” descritte dai giornali e dai telegiornali, come sacche di comunisti famelici dotati di canini appuntiti, oggi, per l’ennesima volta abbiano soprasseduto all’ennesimo oltraggio che noi, abbiamo subito.

Perché all’ennesimo tradimento del programma non si sono dimessi in blocco?

Ah! Già perché sennò torna berlusconi. Me lo devo ripetere ogni tanto, così magari alla fine sembrerà vero anche a me.

È grave, anzi, è gravissimo che parte del governo abbia votato contro la commissione d’inchiesta sui fatti di Genova, ed ancor più gravi sono state le spiegazioni di Di Pietro, che finalmente ha tradito sé stesso, rivelandosi per ciò che è sempre stato. Lui non voleva una commissione che indagasse solo ed esclusivamente sui poliziotti che pare, siano quella parte di Stato a cui tutti si devono inchinare.

Quindi noi, non dovremo sapere mai perché un ministro di allora (ministro degli esteri) si trovasse a godere della guerra impari, e del sangue che scorreva, nei locali della questura di Genova. Noi non abbiamo diritto di sapere chi diede gli ordini, chi studiò la macellazione a tavolino.

Eppure il diritto a sapere questa verità stava scritta nel programma di governo, insieme alle altre mille disattese.

Anche Diliberto ha detto che è un’offesa agli italiani, ma allora perché? Perché stanno ancora là? Ah sì… Perché sennò torna berlusconi.

Allora è lecito pensar male. È lecito pensare che soltanto a Gennaio i dissidenti si sentiranno liberi di andare, e non per salvare noi dal pericolo berlusconista, ma per salvare la maturazione degli emolumenti che prenderanno appieno, come se fosse trascorsa l’intera legislazione.

Io comunque a votare non ci andrò, e non chiedetemi perché. Penso sia palese.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Grazie a Gabriele:

a pg 77, in fondo (visto che lo sbirro Di Pietro, accompagnato dal suo caro amico mastella se ne sono dimenticati) cita queste parole:
"La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l'inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l'utilizzo delle forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l'Unione propone, per la prossima legislatura, l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta".
 
vabbè, dài: vedrai che farà sicuramente parte del programma del PD...
 
Che tu non fossi sola a pensare queste cose immagino tu lo sappia già, ma sento proprio il bisogno di dirti che il tuo post lo sottoscrivo dalla prima all'ultima riga. E il prossimo centrosinistro che mi viene a chiedere perché non voto o che ripete "sennò torna Berlusconi" lo finisco con le mie mani.
 
Non riesco a trovare la soluzione di una strana equazione: "E' sempre preferibile un cattivo governo di centrosinistra ad uno di centrodestra".
Mi ritorna in mente la famosa invettiva di Moretti: "Con questi dirigenti non vinceremo mai" e meno che mai potremo avere un governo capace di farci tornare a sognare.
Eppure Prodi aveva promesso ci avrebbe stupiti...già! tanto da restarmene a casa e fare finta di niente.
Ciao, un abbraccio. beppe
 
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