9.19.2007

 

Che pianeta è?

Quando cinque o sei anni fa, iniziai a scrivere questo blog, mi piaceva iniziare con qualche frase rubata a Star Trek. Era il periodo del secondo avvento berlusconiano, e io, come tutti quelli ancora immuni dal morbo del rincoglionimento globale, ci sentivamo un po’ come alieni sbarcati nel pianeta sbagliato.

Oggi, accingendomi a questa scrittura, ho avuto la strana voglia di iniziare a quel modo… “Diario del comandante, data astrale…” perché il pianeta mi sembra nuovamente sbagliato e io mi sento tanto aliena.

Il sindaco di Bologna, il cinese o Cofferati, ex compagno, ex CGIL torna indietro sulla decisione di costruire una moschea, perché c’è in ballo l’iniziativa di calderoli del maiale day. Allora è meglio, secondo Cofferati, sentire i cittadini prima di costruire un luogo di culto per persone che vanno bene solo quando posso essere sfruttate in nome e per conto della Santa economia.

L’altro giorno le agenzie lanciavano i flash delle chiacchiere di Bagnasco, tra cui la perla: l’Italia è un paese che vive una crisi morale. L’Italia? La chiesa no? Che sarà mai allora il vescovo sado-maso, che organizza festini ai frustini? Chiacchiere del nemico comunista.

Fui molto colpita dal decadimento del linguaggio politico nel tempo del berlusconismo; c’era gente che scendeva in campo, si facevano autogol, si parlava di coesione di squadra. Mi faceva tristezza.

Ora però è arrivato Grillo a riportare un po’ d’ordine con la sua politica dell’antipolitica, e il linguaggio cambia ancora: “vaffanculo! No vacci tu! E tu sei fatto di valium! No sono sveglio come un grillo! E tu ci hai anche pure l’alzheimer” … Aggiungerei… E tua sorella? Ma non posso perché a me è ancora cara la politica.

Ieri notte poi, ho sentito una domanda della brava Bianca Berlinguer al povero Fassino: “Ma ora che c’è la ripresa...” (intendeva ripresa economica in Italia). Fassino ha ovviamente risposto che i meriti della ripresa economica in Italia erano tutti del lavoro del governo e bla… bla… bla.

Dov’è la ripresa? Nei licenziamenti, nei prepensionamenti, nei salari fermi che non consentono più di vivere? Domanda retorica ovviamente.

E sempre Fassino, obbligato dall’onda populista del dispensatore di bollini di certificazione politica dell’antipolitica, costretto a chiedere che vengano fermati gli aumenti automatici delle onorevoli retribuzioni. Gia fatto risponde Bertinotti, e proprio lo stesso giorno in cui, i senatori ricevevano duecento euro di adeguamento più arretrati.

E la revisione della legge 30? E la riforma della legge elettorale? E il conflitto di interessi? Quisquilie restate care solo a noi, erroneamente scesi nel pianeta sbagliato.

Guevina a plancia… teletrasporto per una.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Non dimenticare il fattore Q - (entità voluttuosa ancora di là da venire)-
Quello è sempre in agguato a sfarfugliare la proprie carte secondo il suo gioco. E nemmeno il Borg-rillo che potrebbe (molto improbabile, però) assimilarli tutti dopo averli certificati. Solo che poi chi ce lo toglie dalle sfere?
 
OT
Ehi, hai una lettera sul manifesto.
 
Grazie per l'info... Dopo me lo procuro :-)
 
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