8.30.2007

 

Quanto siamo uguali?

Caro Walter,

noi ancora non ci conosciamo bene, ma sono certa che prestissimo ti stuferai di me. Sono la Guevina, un residuato comunista che inizia a sperare nella lotta di indipendenza della Sardegna, o un ripristino della legalità italiana, a colpi di forcone.

Ho appena finito di leggere nelle anticipazioni dell’Espresso, in edicola domani, il bellissimo pezzo di Marco Lillo, che sapientemente narra anche delle tue vicissitudini, per poter acquistare un appartamento, in centro a Roma. 190 metri quadri di appartamento a 377 mila euro.

Quando stamattina leggevo del tuo intento di “salvaguardare la legalità”, andando a sequestrare le merci degli ambulanti o scacciando i parcheggiatori abusivi e i lavavetri, mi era venuto abbastanza da ridere, poi stasera m’è passato il sorriso, ed ho deciso di attendere, come il cinese sulla riva del fiume.

Arriverà il giorno in cui, imbellettato come una star, ti riaffaccerai in uno schermo televisivo a ricordarci come la casa sia “un diritto” e soprattutto un “diritto dei giovani” anche precari. Lo so che ti scapperà di dirci degli impegni presi con le banche, e tutte le ave e i pater che avete sempre a portata di mano.

Succederà.

Probabilmente sarai così furbo da attendere che noi ci si distragga, presi dalle narrazioni di una puttana che gingillava un onorevole pene, o da bossi che per una recidiva spara minchiate anziché proiettili. Ma non sarai mai abbastanza furbo da sospettare che io, avendo poco di meglio da fare, mi impegno ad essere tua biografa ufficiale.

Lo dissi anche a Romano, il compagno che tu non vuoi sostituire: la vostra fortuna è che noi non siamo latinoamericani, e se proprio dobbiamo andare in guerra, lo facciamo la domenica allo stadio, col sangue agli occhi.

Io davvero non so come voi abbiate calcolato il limite della sopportazione di un popolo vessato, ma spero tanto che abbiate usato un ragioniere diverso da tremonti.

Siamo in tanti ormai che pensiamo che, per salvaguardare la legalità, si debbano cacciare coi forconi gli abusivi… e indovina un po’ chi sono gli abusivi?

Rita Pani (APOLIDE ancora comunista dal 1978)

Comments:
http://www.paologentiloni.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=11972&sid=3
...per un attimo ho pensato che lo avessi scritto tu, ma poi ho notato alcune incongruenze. Pare tu non sia la sola, a scrivere a Romano. ;D
 
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