8.06.2007

 

Pensavo mi avesse risposto

Ho passato tre giorni in compagnia e tranquillità, non mi sono curata troppo delle notizie che, comunque, ti inseguono minacciose. Mi han detto che Prodi aveva scritto una lettera, così che mentre ero intenta alla pulizia delle seppie, ho chiesto:

“A me? Si è deciso finalmente a rispondermi?”

No, non sono ancora così unilateralmente importante, però, in un certo senso, aveva scritto anche a me.

Che tristezza, Romano.

L’unica differenza sostanziale che ho notato tra Prodi e il tizio di Arcore, è il pronome.

Quel piccoletto isterico come una zitella acida, amava dire: “io ho fatto”. Tu Romano, almeno conservi il buon gusto dell’ “abbiamo fatto”.

Lui, con la sua strafottente aria ignorante si era limitato alla stipula di un falso contratto da firmare sotto l’occhio vigile della telecamera; tu, da buon professore, hai prodotto un programma che pesa come un tomo… Ma sempre di minchiate si tratta.

Io, Romano, le cose che avevo da dirti le ho già dette, in un numero importante di missive disattese, tu potevi anche risparmiarti quest’ultimo insulso gratuito; potevi metterti Henry Potter sotto il braccio ed andartene zitto zitto in vacanza.

Copio un passaggio della lettera di Prodi:

Ho troppa stima - aggiunge - per le donne e gli uomini che compongono la grande area della sinistra (e che stanno giustamente lavorando affinché ci sia in questa area una forma di riunificazione moderna ed europea) per considerare come radicale qualcosa che invece è a mio avviso estremamente popolare. L’idea stessa di considerarsi i difensori della società meno fortunata è un compito nobile.

Che belle parole! Spero solo che in tanti, come me, se le sentano rimbalzare addosso come un insulso. Come a dire che facciamo folklore, eh?

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
almeno tu qui sei stata sintetica, a me m'ha preso una rabbia di quelle, che prima ho sputato veleno sul ng, poi ho tolto le parolacce e la romanità (che puoi immaginare) e gli ho risposto sul mio blog, andando ancora troppo lunga.
Secondo me basterebbe chiedergli, "ma credi sul serio che hai da fare con dei forzaitalioti?"
capace pure che ci risponde di si.
(in compagnia di amici in comune nevvè?)
ladytux
 
Non si meritano più nemmeno d'esser presi a parolecce... Ho letto la tua, ma io lunghe così ne ho già scritto ;-)
(sì amici comunisti in comune :-)
 
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