5.01.2007

 

La festa del concertone

E piano, piano, sento che svanirà anche il primo maggio, che resterà nel calendario segnato in rosso, come il dì del concertone. Un po' perchè i lavoratori stanno svanendo, un po' perché anche i sindacati sono belli che evaporati.

Non ho seguito tutto il concerto alla TV, ho ritenuto fosse deleterio rattrappirmi, per ascoltare le chiacchiere atone, di una che aveva l'aria di non comprendere quello che stava leggendo; ho colto però le battute di Rivera sul Vaticano. Disgraziatamente ho anche letto le critiche subitanee dei sindacati, e di chi non poteva esimersi dall'avere un opinione.

Non ho capito davvero perché se la siano presi: perché si è detta una battuta sul Vaticano o perché, in fondo Renatino De Pedis, capo della banda della Magliana, è anche lui un martire del lavoro, e per questo ha meritato d'essere sepolto nella Basilica di Sant'Apollinare in Roma? Faceva il malavitoso di mestiere ed è morto ammazzato – incerti del mestiere, appunto.

Sì, perché lo slogan di quest'anno era “L'Italia riparte dal lavoro.” Sottotitolo: e dove accidenti va?

Va da sé che se non fosse per Napolitano, che ne ha fatto una sua battaglia personale, i morti sul lavoro sarebbero ancora quello che sono sempre stati: numeri da elaborare in statistica.

Ho letto anche della fase conclusiva del concerto, l'appello della signora Gerini, attrice, contro la pirateria: “Non scaricate i miei film, sennò io come lo pago il mutuo?”

I sindacati ancora non si sono espressi nei confronti di questo insulto verso la marea di precari e disoccupati che sicuramente stavano in mezzo alla folla di Piazza San Giovanni, spero che lo facciano al più presto, anche con una nota sintetica: “ Tacci tua!”

A rovinare la festa – ma neanche tanto – si sono aggiunti i morti odierni di Sorrento e gli operai feriti cadendo da un carrello elevatore, ma siccome da domani l'Italia ripartirà col lavoro... Possiamo stare tranquilli.

Soprattutto dopo che ho letto che, i grandi imprenditori negli ultimi anni hanno dichiarato meno di 10,000 euro di reddito annuo, e quindi circa 800 euro mensili, sono certa che saranno molto ben disposti e solidali con i poveri disgraziati che sfruttano in Italia e all'estero in nome de libero mercato.

Tra pochissimo, finalmente sarà il due Maggio, ci ricorderemo con sdegno l'offesa al Vaticano, reo di non aver permesso il rito religioso per il funerale di Welby, ma di aver sepellito con tutti i crismi pinochet, non aver concesso il rito religioso a Welby, ma di aver dato degnissima sepoltura al capo della banda della Magliana, ma ci scorderemo presto che Napolitano ha chiesto che sia fatta Luce sulla strage di Portella delle Ginestre che risale solo a 60 anni fa.

Rita Pani (APOLIDE)



Comments:
Eppure non capisco perché Epifani, il cui sindacato pochi anni fa ha portato a roma (per l'articolo 18, non per il concerto) più gente di quanti erano i voyeur che sono andati a vedere woityla morto, si è sentito costretto a condannare due battute innocue sul vaticano.
 
Tanto più che erano rispondenti al vero...
R,
 
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