5.17.2007

 

Conflitto di interessi

È rassicurante sapere che la legge sul conflitto di interessi si farà. E si farà per bene, dialogando con la destra che ogni giorno di più appare prolifica nell'elargire idee e buoni consigli.

Casini, per esempio, ha intelligentemente fatto notare che è ingiusto che una legge impedisca agli imprenditori di fare politica, fini si dice pronto a discuterne in parlamento. Il solito berlusconi, fulgido esempio di sostenitore della “famiglia”, bacia la mano a mastella, dicendogli che è un galantuomo di sinistra. Cesa m'è parso il più saggio di tutti: “una legge c'è. Rivediamola”

Ma allora, mi chiedo, chi e come sarà interessato dalla legge sul conflitto di interessi? Essendo un provvedimento dello stato, ovviamente dovrà riguardare tutti (proprio tutti) i cittadini italiani, così come fu per altre leggi dello stato, come la ex-cirielli, per esempio, che voi nemmeno immaginate quanto mi faccia sentire garantita.

Ho il sospetto che a breve – ma come dicono al governo: c'è tempo – per esempio, un ciccione non potrà studiare scienze dell'alimentazione; un tifoso di calcio non potrà essere ministro dello sport e una soubrette non potrà diventare presidente della commissione per le telecomunicazioni.

Se fosse così, questa legge, sarebbe davvero liberticida, e porterebbe la gente in piazza a fare girotondi, campane e salti della fune.

Come scrivevo, l'idea di cesa mi pare la migliore di tutte. Una legge sul conflitto di interessi, esiste già, e pare abbiamo scordato quanto dura e punitiva fosse stata la legge frattini, che obbligò l'allora presidente del consiglio a dimettersi dalla carica di presidente del Milan, delegando l'oneroso compito a suo figlio piersilvio.

Le sanzioni della legge frattini, ancora in vigore, sarebbero certamente da ritoccare, in quanto troppo dure per un paese democratico. Pensate che, se si accertasse che, durante il suo mandato, il presidente del consiglio o una carica istituzionale, dovesse in qualche modo favorire l'arricchimento illecito delle sue aziende, questo sarebbe colpito da una sanzione amministrativa di importo pari all'illecito arricchimento. È semplicemente pazzesco. Insomma è come se ad un ladro trovato a rubare, venisse levato solo il bottino.

Se tutto questo non vi sembra una cosa seria, beh, avete ragione; è che inizio ad avere molte difficoltà a comprendere cosa sia e cosa non sia serio, ormai. Ma con un governo come questo, con mastella nel governo, con un programma disatteso, con i patti di coesione firmati in dodici punti, con i buonismi cattocorretti è davvero un impresa, mantenersi lucidi.

Rita Pani (APOLIDE)

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