5.08.2007

 

Augias, non mi aiuti. Sono razzista anch'io.

Gentile Augias,

ho 42 anni, non lavoro da tre, sono una persona colta, leggo ben più di due quotidiani in un giorno, leggo molti libri, qualcuno lo scrivo, mi interesso di politica, sono comunista, ho insegnato alle mie figlie ad essere semplicemente persone per bene, così come i miei genitori hanno insegnato a me, lotto quotidianamente contro l'avvento del berlusconismo e dell'idiozia indotta dalla televisione, non guardo Ballarò, Matrix, Vespa dove le chiacchiere insulse diventano grida, che nessuno capisce e lo spettatore subisce.

Ma questo è un altro discorso e quindi torno subito a me ed alla mia richiesta di aiuto.
Da una decina d'anni sono diventata una grandissima razzista. Detesto la sottorazza dell'italiano, detesto fortemente l'italiota.

Sono state tante le molle che hanno fatto scattare questo meccanismo, a partire da quella data in cui, essendo dichiaratamente comunista persi il lavoro presso un'ente direttamente collegato ad un ministero del governo berlusconi con questa motivazione: “Se ti faccio un altro contratto trimestrale, poi sono costretto ad assumerti a tempo indeterminato, e se lo faccio...”

Sono diventata razzista a causa del continuo stillicidio di fatti letti, di violenza vista, di sicumera da impunità, di moralità calpestata, di identità violata e violentata, di fatti visti su un tram o su una metro, e io non ci posso andare a spendere 10 euro per mangiarmi un panino a Fontana di Trevi.

La violenza vista negli stadi, fatta di svastiche e croci celtiche, di braccia tese a mo' di fascisti per esultare per un gol, di ragazzini morti allo stadio.

Sicumera da impunità mostrata a torace gonfio, nonostante la pancera da chi forse s'è pure ritoccato la mascella per apparire un po' più padrone del Parlamento italiano; luogo sacro nel quale l'impunito s'è scritto leggi su misura per evitare il carcere e i processi. Ho visto martoriare il già martoriato codice penale, deridere la legalità. Sono diventata razzista nei confronti dell'italiota che pur avendo sempre evaso il fisco, ha continuato a gridare “Vogliamo meno tasse” che meno di così si muore. Sono diventata razzista guardando le bestie che si dichiaravano razziste andare a puttane bambine straniere, o schiavizzare esseri umani extracomunitari per arricchirsi selvaggiamente.

Sono diventata razzista quando gli italioti hanno creato comitati in difesa di madri che avevano ucciso i propri figli, e solo per questo sono diventate star televisive.

Sono diventata razzista quando un branco di ragazzini italiani, figli di italiani ha violentato una bambina di undici anni, o un'altra di quattordici. Sono razzista quando l'italiota figlio di italioti schiaffeggia, deride, umilia un ragazzo debole e lo filma col telefonino, per poterlo esporre su YouTube. Quando il nipote ammazza il nonno, per andare a fare la bella vita a Montecarlo.

Sono razzista anche io quando in tram o su un bus vedo i bianchssimi e italiotissimi figli di italiani, con i pantaloni chiappe fuori di ordinanza, sputare, incidere i sedili con i taglierini, non far sedere anziani o donne incinte (non necessariamente nere o gialle o blu) e soprattutto quando stanno sbracati su due sedili e non si schiodano nemmeno a pagarli; li detesto al punto che d'istinto gliele spezzerei le zampe.

Sono molto razzista verso gli italioti che scrivono una marea di luoghi comuni (passatemi il termine minchiate) a Augias, e potrei diventare anche razzista nei confronti di Augias, che pubblicandole, alimenta questa assurda dilagante idiozia.

Rita Pani (NON PER NULLA APOLIDE)


Comments:
Ben detto.

Siccome sono malpensante, penso che quella lettera è un esperimento: fanno dire al "lettore di sinistra" (categoria archetipica come la casalinga di treviso o il bracciante lucano) quello che domani potrebbe dire il giornale in prima persona e dopodomani la sinistra decaffeinata che stanno costruendo.
 
Come si fa a non essere d'accordo con te?
E purtroppo in sto razzismo mi ci rivedo tanto..Insieme alla rabbia che mi fa ingrossare il fegato...Vorrei tanto essere tollerante, o forse no...Vorrei poter vedere chiaramente e reagire di conseguenza...Oggi come oggi, persone che potrebbero reagire cosi' potrebbero essere solo Siddharta e compagni:-)

SI
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?