4.03.2007

 

Riforma elettorale

Sono perplessa in modo bipartisan. Ma avete visto che concordia in merito alla nuova bozza di riforma elettorale?
Non si vedeva da anni un’unità di intenti così. Fino a qualche giorno fa, seguendo le cronache politiche veniva da chiedersi se fossimo tutti vittime di “Scherzi a parte” osservando che la sinistra rifinanziava la guerra e la destra si opponeva, che la sinistra liberalizzava i mercati e la destra si opponeva, oggi invece sono tutti a favore della proposta Chiti per la riforma elettorale, e allora sorge il dubbio che sia l’ennesima porcata.
Lo è infatti. Andrete a votare (io nemmeno se qualcuno mi dovesse offrire molti soldi per farlo) convinti di eleggere il parlamento ed invece darete solo il vostro consenso all’insediamento di una sorta di consiglio di amministrazione, come sempre ben pagato, per mandare in rovina l’azienda.
Però, conoscerete in anticipo, il nome del candidato presidente.
Non sto a dirvi il moto intestinale che mi ha colto quando ho sentito che anche calderoli, si esprimeva a favore della proposta di Chiti, sebbene ne avesse scritta una anche lui – come se non fosse bastata la prima –
Leggendo la solfa, tornano alla mente i foglietti che berlusconi e Fassino si passarono al senato, il giorno del cinquantenario della nascita della comunità europea; l’hanno scritta assieme, e se la sinistra fa qualcosa con la destra, non dobbiamo scordarci che in mezzo ci siamo sempre noi. Voi, in questo caso, perché io non mi assumerò più la responsabilità di avallare la candidatura di alcun gruppo di potenti. Tornerò a votare se e quando saranno ripristinati i valori della politica, e se e quando avrà nuovamente un senso farlo.

Rita Pani (APOLIDE)


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