3.02.2007

 

E caleranno le tasse ...

Ma Romano! Pure tu adesso? Hai ceduto anche tu al bisogno irrefrenabile di abbassare le tasse a quest’Italia che le tasse proprio non le vuole pagare, e continui anche con la “ripresa” turbo benzina di questo nostro paese?
Non sono una sprovveduta, so benissimo quanta necessità politica ci sia di continuare a rappresentare l’Italia come si farebbe in una fiction televisiva, dove le case sono sempre pulite e riccamente arredate, che persino l’operaio di una fabbrica ha almeno tre tappeti persiani sopra il parquet; sarebbe difficile da gestire il risveglio dell’italiano medio che, mentre muore affogato, partecipa commosso al dolore di Pippo Baudo che ha appreso in modo brutale che l’anno prossimo non farà San Remo.
Pensa a cosa accadrebbe, se spento il televisore, l’italiano accendesse il cervello.
Stamani, caro romano, viste le mie oggettive difficoltà di sopravvivenza, ho provato ancora una volta a cercare lavoro, leggendo la miriade di annunci che sono riuscita a trovare. Essendo ormai abbastanza scafata da evitare gli annunci adatti per le mie competenze, ho provato a buttarmi nel settore delle pulizie domestiche e/o industriali scoprendo un mondo fantastico fatto di globalizzazione, ripresa economica e prodotto interno lordo in netto recupero. Non mi vogliono nemmeno là. Ho 42 anni, sono italiana, ho qualche chilo in più del necessario ed anche la cellulite.
Caro Romano, mi sono fatta l’idea ascoltandovi che ci sia solo un modo per recuperare l’Italia e gli italiani: un corso di formazione professionale per “aspiranti governanti”.
E’ facile, tutti i candidati a cariche politiche devono prima diplomarsi in “scienza della realtà quotidiana”. I candidati dovranno vivere per almeno un anno lavorando sul serio e guadagnando lo stipendio base di un precario, e se donne ormai anziane ultra ventitreenni italiane e sovrapeso, quindi estromesse di fatto dal mondo del lavoro, dovranno vivere mantenute da un compagno precario, e in prossimità delle crisi economiche (inevitabili) dovranno essere colpevolizzate dal loro compagno sostentatore, per ogni sigaretta che accendono.
I candidati dovranno riuscire a mangiare, vestirsi, connettersi ad internet, pagare le bollette, pagare le tasse comunali, la benzina, le analisi cliniche, le medicine e le “randellate” che gli cadono sulla schiena ad intervalli quasi regolari, come assicurazione della macchina, estorsione sotto forma di del canone RAI, senza mai andare sotto in banca e quindi senza farsi mangiare il frutto del sudore della loro fronte dagli interessi dei cravattari incravattati.
Quando e se il candidato avrà superato un anno di vita reale, senza esprimere mai disperazione e senza mai aver manifestato propositi suicidi, e soprattutto dimostrerà d’esser sopravvissuto senza mettere in atto atti delinquenziali a scopo di illecito arricchimento, allora sarà dichiarato abile al governo della cosa pubblica. Fa punteggio dover mantenere due figli educandoli alla civile convivenza e alla rettitudine morale.
Bravo Romano, aver saputo che le tasse si abbasseranno, mi ha reso davvero più serena e ben disposta per il futuro. Scusa per il rumore in sottofondo, è la carta vetrata che lucida il forcone, e ringrazia silvio per averti insegnato la via.

Rita Pani (APOLIDE)

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