3.21.2007

 

Dì ciiiisss...

La disoccupazione registra il minimo storico tra gli impiegati dell’Istat e D’Alema informa circa il ferimento del militare italiano in Afghanistan con un lapidario: “Oh, minchia! Ma quelli sparano!” Mentre accade tutto questo, infuria sgallettopoli che vede tra gli ultimi indagati anche Nina Moric, il silicone con le labbra intorno, moglie dell’indiziato principale. Tuttavia, dopo i primi giorni di panico e sgomento, il mondo dei vip (very immoral pervers) prova a rialzare la testa.
Fatto sta che, se solo fino a poche ore fa si tenevano nascoste perfino le foto tessera per il rinnovo del passaporto, adesso tutti permettono e, anzi, pretendono che siano pubblicate le foto dello scandalo.
A tal proposito, Sircana ha aggiunto che non è giusto crocifiggere un uomo per un momento di debolezza. In seguito a questa dichiarazione, si dice che Gesù si sia manifestato nei pressi dell’abitazione del portavoce di governo recando seco un pesante martello e quattro grossi chiodi arrugginiti.
A onor del vero, va comunque detto che Sircana avrebbe potuto discolparsi in diversi modi dicendo di aver domandato una semplice e innocente informazione:
“Scusi, sa mica l’ora?”
“Scusi, passa di qui il 46 barrato?”
“Scusi, dove posso trovare quella borsetta?”
“Scusi, è convenzionata con enti ministeriali?”
In seguito alla coraggiosa presa di posizione dell’esponente governativo, anche Barbara Berlusconi ha divulgato le foto che la riguardavano e così si è finalmente appreso chi era il trans abbordato da Sircana.
Tra le altre vittime dei ricatti, il calciatore Totti: interrogato dal magistrato titolare dell’inchiesta, ha denunciato un fotografo che pretendeva una cospicua somma di denaro per consegnargli una serie di scatti che lo ritraevano in atteggiamenti compromettenti con una donna. Poi si è ricordato che era il servizio fotografico del suo matrimonio.
A questo punto, Silvio Berlusconi non ha tollerato oltre che non si parlasse di lui e ha quindi rivelato di esser stato ricattato per via di alcuni scatti compromettenti. Tuttavia le foto non sono state pubblicate perché l’ex presidente del Consiglio non ha voluto pagare la cifra richiestagli.
Anche io, pur senza essere un personaggio di rilievo, sono stato protagonista mio malgrado di una vicenda simile a quella di Sircana: sono stato ricattato ma, a differenza di tanti altri, sono andato immediatamente a sporgere denuncia contro un’agenzia che pretendeva una cifra spropositata per avermi fotografato in auto. “A titolo di aggravante – ho suggerito al questurino che stava compilando la querela – aggiunga che vogliono anche quindici punti della patente!”

dirtyboots

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Comments:
No. Non è sempre il solito scemo. Ultimamente è peggiorato parecchio.
:)
R.
 
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