2.26.2007

 

Le rivoluzioni

Da anni ormai sono convinta che la Rivoluzione sia possibile e necessaria. Badate bene che la Rivoluzione può anche essere non cruenta, anzi, nel mio immaginario, la mia Rivoluzione, non prevede violenza, se non quel paio di ceffoni, che ogni essere umano, una volta o l’altra vorrebbe appioppare a qualcuno.
Cos’è in fondo la Rivoluzione se non un sovvertire un sistema che sentiamo non appartenerci, e che sappiamo sia un limite devastante per la civiltà?
Per la mia rivoluzione non c’è bisogno di armi, ma delle moltitudini, che riescano a vivere come un’offesa le geniali idiozie che quotidianamente subiamo, senza nemmeno accorgerci ormai di essere perennemente violentati.
Vorrei fare anche io un sondaggio e chiedere ad un campione rappresentativo, quanto gli fotta del fatto che domani inizierà il Festival di San Remo, ma soprattutto, vorrei sapere quanti di coloro in ansiosa attesa, lavoratori precari, sanno che un ministro ha dovuto apporre un codicillo alla legge, per poter degnamente remunerare il sudore della fronte di Pippo Baudo e di quella sgallettata, piuttosto sguaiata che si porterà a presso, a lavorare faticosamente per cinque giorni, guadagnando (in deroga alla legge sulle remunerazioni della RAI) una mezza miliardata di vecchie lire.
Rivoluzione sarebbe occupare la città di San Remo, in massa, ed impedire di fatto lo spreco del danaro pubblico.
La Rivoluzione però non si farà, perché San Remo sarà comunque invasa da una moltitudine di imbecilli a caccia di autografi, o solo di una telecamera vagante per poter essere visto, anche solo un secondo dalla mamma che, nel frattempo ignara del decreto Nicolais, starà in attesa di vedere il botulino nel viso del cantante, categoria giovani, Jonny Dorelli.
La vera rivoluzione, però non l’ho fatta io, ma mi dicono l’ha fatta la Honda. Eh già! Voi non ci potrete credere ma da quest’anno la Honda abolirà lo sponsor. Via sigarette che spaccano i polmoni, al prossimo campionato di Formula 1, la vettura sarà decorata dalla Madre Terra, il globo sarà l’unico sponsor possibile, perché (cito) “La Honda decreta la svolta ecologica e sceglie la strada verde, e più che un cambio di rotta è una rivoluzione.”
Verrebbe da chiedersi se la vetturetta andrà a merda di vacca essiccata, per biodigestione, o ad idrogeno, e si scopre invece che pur avendo optato per la svolta ecologica, la macchina di Santa madre Terra, brucerà benzina. Perché le sigarette, si sa, uccidono. Ovviamente non solo non si abbandona la benzina, ma nemmeno il vil danaro, così, tutta la terra, potrà essere portatore di questo messaggio ecologista. Come? Pagando… “Sei così imbecille da volere il tuo nome stampigliato su una carrozzeria di un’auto che brucerà petrolio? Paga e ti sarà dato” (Chissà perché ho il sospetto che la Honda troverà gli imbecilli pronti a pagare!)
Come dicevo, sebbene io auspichi una Rivoluzione non violenta, all’imbecille che ha scritto l’articolo osannante, riportato poi da tutti i giornali, io due schiaffi, proprio glieli darei, e perché no? Anche due calci al culo.

Rita Pani (APOLIDE)

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Comments:
che sono d'accordo non te lo dico più :)
ormai sei una costante :-D
passa da me che t'ho nominata ;)
 
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