1.30.2007

 

Salviamo il mondo

Sono ambientalista da tempi non sospetti, gettavo già la carta “negli appositi cestini” da molto prima che ci volessero le sanzioni amministrative, per essere costretti all’educazione.
Dovevamo arrivare ad avere 20 gradi a Gennaio perché si smuovesse qualcosa, perché si dovesse parlare dello scempio che l’uomo ha arrecato all’umanità tutta, così impazzano in Rete i consigli per salvare la terra. Come al solito però, quando la tragedia va di moda, si esagera per eccesso di zelo e si sconfina nel ridicolo.
Una mail, sul modello catena di Sant’Antonio invitava a spegnere le luci per cinque minuti, tutti insieme all’ora “X”, un po’ come quella che tempo fa invitava “tutti quanti” a saltare simultaneamente per far non so cosa alla posizione della terra. Inutile provare a spiegare che sono quei piccoli gesti che non servono a nulla, se non a far sentire in pace le coscienze ormai impigrite.
Ora però “scendono in campo” i miei amici scienziati, e allora sì che si risolve il problema. Ho trovato quattro articoli che spiegano come dare una mano al mondo che muore, non tutto è idiota, ma …
Spegnere gli elettrodomestici che restano in stand-by.
Si può fare e lo faccio, spengo direttamente la ciabatta che raggruppa le spine della TV del lettore CD e del Dvd, ma poi mi resta accesa la lucetta verde del frigo, il lampione del microonde che mi segna l’ora e il modem, che collega anche la linea telefonica e la luce rossa del telefono stesso che è un cordless.
Magiare meno mucche.
Sì le mucche scorreggiano troppo, quindi producono metano, assai più dannoso della CO2 , inoltre per alimentare le mucche si coltivano mais e soia, che necessitano di troppa irrigazione. I miei amici scienziati non chiedono che si diventi tutti vegetariani, ma che ci si limiti a mangiare pollo, ricordando l’ambiente mentre si addenta un filetto di manzo.
Anche questo si potrebbe fare, ma c’è un però.
Il primo però è che se le mucche avessero continuato a pascolare sui campi, sotto lo sguardo vigile del vaccaro, anziché stare rinchiuse a scorreggiare in una prigione di ingrassamento, dove vengono munte, per legge, solo meccanicamente (e quindi con l’utilizzo dell’elettricità) probabilmente non si dovrebbe produrre troppa soia per ottenere mangimi chimici, (e forse la scorreggia sarebbe anche più sana e meno deleteria, ma questo è un azzardo). Quando nel 2004 la Nuova Zelanda pose una tassazione sulle emissioni gassose delle mucche, ovviamente tutti gli scienziati amici miei, risero.
Il secondo però è sul pollo. Con o senza aviaria?
Se gli scienziati mi dicono che non c’è bisogno di diventare vegetariana, allora io dico loro che per salvare il mondo non ci sarebbe bisogno di vivere come Amish, ma quasi.
Basta guardarsi intorno mentre si fa la spesa al supermercato per rendersi conto di quanto siamo finiti male; gli ortaggi si differenziano tra loro per quella orribile scritta “biologico”. Non vi sovviene mai il dubbio: se i piselli che compro non sono biologici, vorrà forse dire che sono chimici? Diventando vegetariana, indurrò nel mio metabolismo più pesticidi o più vitamine?
Mi uccideranno le sigarette, i veleni o le scorregge delle mucche?

Rita Pani (APOLIDE)


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