12.07.2006

 

Scaramella chi?

L’altro ieri nel tentativo di trovare un canale televisivo che trasmettesse qualcosa di sensato, sono capitata su RAI 1 mentre parlando dell’Uomo radioattivo, uno scienziato spiegava il fissaggio del polonio nel corpo umano. Fortunatamente non cera il plastico delle viscere del Ragazzo ionico, ma una semplice tabella d’altri tempi da indicare con una classica bacchetta.
C’era anche guzzanti, al quale vespa si rivolgeva con un ossequioso “Senatore”. La mia debolezza epatica non ha consentito che mi soffermassi sulla visione, ma per un momento ho avuto la sensazione che il tempo si fosse fermato, e tutto fosse rimasto esattamente com’era stato per i cinque anni precedenti alla deberlusconizzazione del Paese.
So che è azzardato parlare di deberlusconizzazione, dal momento che sappiamo bene quanto il nostro tentativo democratico di salvare il paese dalla peste sia stato reso quasi innocuo dall’avvento del democristianesimo, ma è un doveroso riconoscimento alle nostre migliori intenzioni.
Il fatto è che, questo fenomeno pestilenziale è peggio della gramigna, la estirpi da una parte e rinasce florida da un’altra, un giorno con il miracolo di Montecatini, un giorno con una kermesse per la liberazione dall’obbligo fiscale, un altro con l’uccisione del vitello grasso e per quanto si possa stare a schiena china intenti a sradicare non se ne vedrà mai la fine e le cose italiane sembrano galoppare all’indietro.
Il segreto della riberlusconizazzione infestante sta racchiusa nella falsa novità dei fatti e degli accadimenti che altro non sono che vecchie immagini sbiadite incapaci di procurare nel cittadino alcun genere di stupore o sgomento. In sintesi si continua ad applicare la vecchia regola: “l’elettore è un bambino di dieci anni e nemmeno tanto intelligente”.
Uno di questi bimbetti cretini mi ha scritto (CIT.:) “ … Ovviamente non hai il coraggio di parlare della vicenda Previti xchè ci fai una figura di merda. Xchè non lo hai scritto che il processo è nullo e che le togherosse hanno perso? … “
A che servirebbe rispondere a questo bimbetto cretino per dirgli che la gramigna ha invaso la sua scatola cranica? Per l’Italiano non conta che il processo sia stato annullato per un cavillo “le tangenti furono pagate a Roma in casa di Previti e al Circolo Canottieri Lazio, per cui il processo doveva tenersi a Roma e non a Milano, quindi verrà rifatto a Perugia ma il reato andrà prescritto nell’Aprile 2007”. La gramigna del berlusconesimo ha fatto sì che il termine “prescrizione” assumesse la valenza di “innocenza”. Ha fatto anche di peggio quando ha consentito ad un senatore condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, continuasse a rivestire il ruolo di Senatore della repubblica, aprendo così la strada per tutti gli altri politici che in seguito sarebbero stati condannati per lo stesso reato.
La vicenda dell’Uomo radioattivo è l’ultimo episodio sintomatico della patologica situazione italiana.
Scaramella chi? Non lo conosce nessuno, non lo conoscono a Napoli all’Università, a San marino, in Colombia, al Sismi e nemmeno a berlusconia. Neppure questa è una novità se ci pensate bene: si è corrotta la finanza all’insaputa del presidente del consiglio, si sono corrotti giudici all’insaputa del presidente del consiglio, si è rapito Abu Omar all’insaputa del governo, il fratello del presidente del consiglio manovrava tangenti a sua insaputa.
Soltanto il morbo pestilenziale che infetta l’Italia poteva far sì che guzzanti si candidasse a gran voce alla presidenza della commissione Mitrokin 2 (la vendetta) senza che un coro ringhioso di gente incazzata lo cacciasse forcone alla mano.

Rita Pani (APOLIDE)


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