12.02.2006

 

Contro il regime, per la libertà.


L’Italia è un paese guidato dal KGB, dove i comunisti hanno assunto il potere, distribuendolo ad altri comunisti che sono stati piazzati a ricoprire le più alte cariche istituzionali. Dalla Presidenza della Repubblica al Senato, dalla Camera al CSM.

Tutti comunisti.

E’ sotto gli occhi di tutti, la suprema corte che annulla la sentenza previti, la finanziaria che cancella ogni tentativo di togliere i soldi a chi ce li ha, il boicottaggio di quei minimi tentativi di civilizzazione, come per esempio la legge sulle droghe, giornalisti seri indagati per “turbamento”.

La mancata approvazione della riforma della legge sul conflitto di interessi, che di fatto autorizza il malavitoso di Arcore a proseguire il suo malaffare, la mancata modifica della legge elettorale che di fatto garantisce al malavitoso di Arcore d’essere nuovamente messo a capo di un governo, sono chiari esempi di Regime conclamato contro il quale è sacrosanto combattere manifestando per la libertà di esserci anche quando non vuoi partecipare, come l’UDC, di essere libero di essere un giornalista essendo obbligato ad indossare un braccialetto di riconoscimento dove l’obsoleto termine “stampa” viene sostituito dallo slogan della manifestazione farsa.

Qualche anno fa ci dissero che era giunta l’era della “globalizzazione” e ce ne saremo dovuti fare una ragione, oggi viviamo l’epoca della fiction e come all’ora non ci resta nulla da fare, se non cambiare canale per smettere di patire l’insulto alla nostra intelligenza e alla nostra dignità.

Qualche tempo fa Prodi disse che l’Italia era impazzita, oggi io dico che aveva perfettamente ragione, non solo, l’Italia è un paese strafatto di litio, ammorbato, inebetito, incapace di intendere e volere.

Quando passa l’infermiere per darmi la dose quotidiana di ammorbidente per il cervello, io fingo di assumerla e la sputo, per questo ancora mantengo la giusta lucidità.

E’ tutta una fiction, persino il cambio di governo che non ha ridato dignità alla sinistra. Per comprenderlo basta chiedersi che fine abbiano fatto i sindacati, e che senso abbia lo sciopero del 7 dicembre prossimo nella scuola. SCIOPERO GENERALE di un’ora; la prima o l’ultima a discrezione del plesso scolastico, divenuto “istituto del successo formativo” in seguito alla riforma moratti, che ovviamente questo Regime, non ha osato minimamente stravolgere o cancellare.

Montanelli disse che berslusconi sarebbe stato un vaccino per il popolo italiano, io dico che ha funzionato solo in parte; si è pensato d’esser guariti troppo presto e come spesso accade, siamo a rischio di ricaduta.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Anch'io ho creduto che cinque anni di berlusca ci avrebbero guarito...
Ed invece, eravamo più gravi di quanto pensassi!
Per curarci, ci voleva la cura shock: il fallimento dell'italia, per poi procedere ad una ricostruzione integrale, a partire dalle macerie...
 
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