11.30.2006
Scaramelle dagli sconosciuti
Avete notato? Quando si tratta di CIA o SISMI si parla sempre di agenti, quando invece si tratta dell’ex KGB allora si dice “spie”. Mah!
Oggi sono di buon umore, mi capita sempre quando si torna a parlare dell’affare Mitrokhin, adoro l’arte demenziale.
Più si conoscono i particolari, più si comprende la rilevanza della figura del senatore guzzanti; diciamoci la verità, c’eravamo cascati tutti. Eravamo tutti convinti che stesse lavorando a qualcosa di importante ed invece, non voleva far altro che surclassare la bravura dei suoi figli.
Si è smascherato per eccesso di zelo; voleva davvero farci ammazzare dalle risate ed ha ceduto alla tentazione di far passare Prodi per una SPIA del KGB.
Esilarante. Un bell’applauso!
Sul Corriere ci sono stralci di affermazioni di guzzanti, quando apprende dell’attività spionistica di Prodi (ROTFL) “accidenti questa è una bomba termonucleare…” poi anche l’eccitazione per dover essere proprio lui in persona a dirlo “al capo” che però, disdetta, in quel mentre si trova in Sardegna.
Cerco di immaginare il tono di una “telefonata” di spionaggio tra Prodi e una SPIA del KGB, ma non ci riesco, inizio a ridere prima di aver iniziato a pensare “Pronto”!
E che dire di Pecoraro Scanio, la SPIA che veniva da Napoli? Affascinante. "Lui è il nostro uomo per operazioni in Italia ".
Ora è entrato in scena un altro losco personaggio che mai potrà far sospettare di sé, d’essere uscito da un romanzo di Ian Fleming: Mario Scaramella. Con un nome così, al massimo potrebbe essere uscito da un paese di marzapane di una favola di Perrault.
E dire che non ci eravamo ancora ripresi dall’aver saputo dell’AGENTE Betulla.
Rita Pani (APOLIDE)
cazzo è vero! non ci avevo mai fatto caso ehehehehehehehehhehe
ciao
Adesso va tutto bene. Quasi quasi mi metto a fare la spia.
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