11.11.2006

 

Quanto siamo bravi a fare "Ohhh!"

Quanto siamo bravi a fare “Ohhhhh”! Lo facciamo spesso, ad intervalli regolari, a seconda di ciò che è dato sapere.
Anche ieri abbiamo fatto “Ohhhh”! Sì, quando abbiamo letto che gran parte dell’8 per mille donato col cuore dal contribuente per risanare il patrimonio culturale italiano, per la lotta alla fame e per altre emergenze sociali invece è stato destinato dal governo berlusconi al finanziamento della guerra di democratizzazione (e sterminio) in Iraq.
Facciamo “Ohhhh!” per un disperato bisogno di sentirci in qualche modo ancora umani, ma diciamoci la verità, non ce ne frega proprio una mazza. Il fatto è che se non ci accodassimo all’onda del disgusto rischieremo di essere guardati con sospetto da chi si aspetta da noi, proprio quell’esclamazione.
Se così non fosse, se ci importasse veramente, avremo fatto “Ohhhh!” già nel mese di Luglio dell’anno scorso, periodo in cui la notizia fu resa nota per la prima volta. E’ vero, all’epoca regnava ancora il barbaro, ma la notizia non venne data da uno dei giornali dello stesso barbaro governante, ma dall’Unità (quotidiano comunista fondato da Antonio Gramsci, sic!)
Se ci importasse veramente, se il nostro stupore fosse sinceramente disgustato, probabilmente avremo pressato il governo per sapere come furono spesi “gli euro” donati attraverso SMS per la catastrofe che colpì il sud est asiatico a Dicembre del 2004. Che ne è stato dei nostri soldi? Non ce ne frega un accidente e sapete perché? Perché era solo un euro, cioè quanto basta per levarsi dalle scatole lo slavo o il cingalese che fuori dal supermercato ci insegue per avere il nostro carrello, è un caffè compresa mancia, è una pallina di Winnie the Pooh che contiene l’ultima bestia da appendere al cellulare. Eppure eravamo rimasti al punto in cui, il barbaro, decise di utilizzare quei MILIONI di euro per risanare le casse della Protezione Civile.
Visto che sono in vena di sincerità, vorrei anche dire che un po’ ci conviene unirci al coro dello stupore, perché anziché combattere e capovolgere le situazioni che ci lasciano disgustati, da popolo intelligentemente idiota, quale siamo, riusciamo a volgere a nostro favore anche l’accadimento più orrendo. Riusciamo a trasformare ogni “Ohhh!” espresso all’unisono in linfa energetica, che riesce ad assolverci quando, rubando, evadendo il fisco, e non rispettando le regole, riusciamo a diventare parte integrante di quel sistema che tanto ci offende; col candore italico riusciamo ad essere anche seri quando ci corazziamo con frasi come “ Se sono ladri loro, allora rubo anche io… Se non pagano le tasse loro, allora non le pago nemmeno io”.
Chiudete la bocca e fate silenzio. Non è così che funziona, almeno non è così che dovrebbe funzionare.

Rita Pani (APOLIDE)


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