11.15.2006

 

Peccato, aver promesso di non scrivere a Romano!

Se solo non avessi deciso di smettere, ora scriverei a Romano Prodi ancora una volta. Peccato. Mi sarebbe piaciuto, solo per soddisfare una mia curiosità. Mi sarebbe piaciuto sapere quanto ha riso leggendo le parole di Luca Cordero di Montezemolo, protettore di tutti i Serbelloni Mazzanti vien dal Mare, quando esortava il governo ad essere un po’ “meno rosso”.
In effetti mi sarebbe piaciuto scrivergli anche per un altro paio di cosette che se da un lato solleticano la mia irrefrenabile ilarità, dall’altra stimolano la voglia di forcone.
Ci risiamo, il ricco non si tocca. E’ una legge non scritta, e poi come ebbe a dire qualcuno “i poveri sono già abituati al sacrificio”. La tassa ai SUV? La tassa sul turismo? La tracciabilità delle parcelle? Semplice crusca per polli, per ingozzare il gallinaccio. Se solo non avessi deciso di non scrivere più a Romano… Da fumatrice, sto aspettando la novità del secolo che sicuramente riuscirà a risanare i conti dello stato: l’aumento delle sigarette. In una finanziaria ferma e decisa come questa, coraggiosa come questa, che mai e poi mai si cambierà, a me manca quella voce che il governo berlusconi, vergognandosene, nemmeno annunciava più. Con una mia missiva avrei esortato Romano Prodi ad essere sensibilmente diverso, a non farlo di nascosto, ma di avere il coraggio delle proprie azioni. Mi viene in mente dopo aver letto la novità del secolo: l’incentivo per la rottamazione. Strano che non ci avessero pensato gli operai della fabbrica del programma.
Sono molte le cose che da comunista (quindi di sinistra) sto aspettando da questo governo: prime fra tutte che abbiano il coraggio di ammettere di non essere di sinistra. Sto aspettando che coloro i quali si dichiarano ancora “la sinistra” del paese, si comportino di conseguenza. Il compagno Caruso, per esempio, chi voleva stupire con la sparata dei semi di marijuana piantati nella fioriera? Una manica di cocainomani? Ma non lo sa il compagno Caruso che chi si fa le canne è visto dai Serbelloni Mazzanti vien dal Mare come un pezzente? Se proprio voleva agire da deputato della Repubblica italiana ed integrarsi, come minimo avrebbe dovuto dichiarare di importare illegalmente della cocaina, o di avere una troia d’alto bordo da 1000 euro a botta che gliela procurava. Livia Turco è di sinistra perché consente due canne ai gallinacci senza andare in galera? Ma Lapo, in overdose da coca è stato arrestato? E quell’attore genovese, che mi scuserà per non avere a memoria il suo nome, che di cocaina ha fatto crepare una ragazza, quanta ne ha fatto di galera? E come fanno, in coscienza, tutti i Serbelloni della destra a protestare contro la DC che sta al governo? Che orrore l’indulto! 30.000 detenuti in libertà per colpa dei comunisti. Eh! Già! Vedete cosa accade quando si fanno le porcate senza riflettere? Per avere una decina di pregiudicati in (casa delle) libertà se ne sono dovute aggiungere alcune decine di migliaia. Qual è la colpa del governo? Non aver scritto a margine del decreto di indulto che era applicabile soltanto a coloro che dimostravano di essere Serbelloni Mazzanti vien dal mare?
Se avessi potuto scrivere a Romano, avrei iniziato così: “Caro Romano, sbrigatevi a farvi ‘sto benedetto partito democratico cristiano e smettetela di millantare l’appartenenza a sinistra. Noi siamo un’altra cosa.

Rita Pani (APOLIDE)


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