10.12.2006

 

Se non ci fossero le Iene

Ci vorrebbe un miracolo, ovvero un giorno tutti i tralicci dei trasmettitori TV cadono rovinosamente a terra e i satelliti di trasmissione vengono colpiti da raggi laser alieni. Purtroppo non credo ai miracoli.
In Italia le cose non cambieranno mai, perché è chiaro che i problemi esistono solo quando è la Tv satiricomicainformativa ad urlarlo.
Dov’era Casini quando scoppiò il caso di Alessandro Martello? Per chi non lo ricordasse, Martello era un collaboratore del viceministro alle finanze del governo berlusconi, miccichè; fu accusato di aver introdotto 20 grammi di cocaina all’interno del ministero. Come finì quella storia?
Con la solita litania inventata dal berlusconismo, ovvero i giudici sono comunisti e le forze dell’ordine sono deviate dai comunisti.
Ora che l’abitudine di qualche deputato ci viene introdotta dalle Iene, gruppo di persone dedite allo spettacolo di intrattenimento, ecco che si affilano le spade: “Obbligo dei test sulla tossicità dei deputati”.
Ho sempre ammesso di avere una mente semplice ed è per questo che mi chiedo se non sarebbe il caso, insieme al test antidroga, di dare una lettura anche veloce alla fedina penale dei deputati per stabilire se sia il caso che un pregiudicato o pluripregiudicato sieda tra gli scranni dei palazzi del governo.
Giusto per non essere in difetto, oltre al test per la droga, il controllo della fedina penale, ci metterei anche un semplice test di cultura generale, attitudinale e di intelligenza. Ah! Vero, anche questo viene fatto dalle IENE però non desta alcuno scalpore e nessuna presa di posizione il fatto di sapere che alcuni dei deputati del parlamento italiano non sappia chi sia Nelson Mandela.
Fino a che resteranno in piedi le antenne o fino a quando non si combatterà una battaglia per il recupero della nostra dignità di esseri bipedi pensanti, avremo sempre questi esempi di indignazione tele/comandata e scorderemo di incazzarci per le cose per le quali varrebbe la pena incazzarsi duramente.
Prendete l’assessore alla cultura di Milano, magari non si farà nemmeno una sigaretta, ma sta organizzando una bella mostra sulla merda: “Una mostra sulla cacca vista anche sotto il profilo naturalistico, oltre che nel suo aspetto di rapporto con la storia dell'arte. L'ha annunciata l'assessore alla Cultura… “

Rita Pani (APOLIDE)


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