8.31.2006

 

Pace in Terra

Sono sempre più convinta che per riappacificare i popoli, a nulla servano le armi. Con stati d’animo cangianti ho letto le dichiarazioni di D’Alema: “La Siria non esporti armi o interverremo”. Ammetto d’avere dei problemi di comprensione e quindi di non capire esattamente la tecnica dell’intervento. Che significa? Che se la Siria esporta armi l’Europa bombarda?
Quello che però mi ha colpito maggiormente è la posizione dichiarata da D’Alema nei confronti dell’Iran: “Se l'Iran tende a utilizzare l'energia nucleare per fini pacifici non solo ne ha legittimità, ma ci può essere anche una cooperazione”. Concordo col pensiero di D’Alema ma ancora una volta mi chiedo perchè gli USA debbano avere il potere di stabilire chi può e chi non può detenere armi nucleari. La storia ci insegna che al mondo l’unica nazione colpevole di aver provocato un olocausto nucleare sono gli Stati Uniti d’America, che dopo aver raso al suolo Hiroshima e Nagasaki provocando la morte di 140.000 persone con un'unica bomba, battezzata nella logica civile americana Little Boy, spesero e continuarono a spendere cifre spropositate per la ricerca e il perfezionamento degli armamenti nucleari. Sempre grazie agli Stati Uniti d’America, mezzo mondo è contaminato dalle scorie radio attive delle bombe ad uranio impoverito, usate negli anni per “operazioni di polizia”, “guerre globali a terrorismo”, “interventi per la sicurezza nazionale”... "...è in gioco la sicurezza nazionale degli Stati Uniti: dobbiamo proteggere il nostro futuro". (frase usata per giustificare l'intervento nella Prima guerra mondiale, nella Seconda, in Corea, in Vietnam, in Afghanistan e in Iraq)
In nome della mia sardità devo anche ricordare che gli americani non hanno risparmiato nemmeno la mia isola, contaminandone sterminati territori come l’Isola di Santo Stefano e di conseguenza le Bocche di Bonifacio, il Salto di Quirra (da cui il nome della terribile malattia che colpisce gli abitanti, civili, della zona, Sindrome di Quirra) e si teme anche per la zona di Teulada. Ci sarebbero da ricordare ai ben pensanti i disastri che la prima guerra del golfo lasciò in eredità all’Iraq di Saddam Hussein, ovvero l’elevata percentuale di bambini che si ammalarono di leucemia e che morirono grazie all’embargo imposto.
Gira voce che il presidente texano non sappia nemmeno pronunciare in modo corretto la parola “nucleare”, egli infatti pronuncia “noculare” (mentre Home Simpson dice nucolare) ma comunque per tradizione gira con la “Valigetta Nucleare” presentata come l’oggetto capace di scatenare l’apocalisse. Non è uno scherzo e non è nemmeno propaganda, esistono foto del presidente Clinton intento a fare jogging seguito da un energumeno che ha legata al polso una valigia nera. Ovviamente è segretissimo il suo contenuto e a noi può restare la bonaria speranza che Clinton ci trasportasse sigari di importazione cubana e il texano qualche bottiglietta di whisky. Ma purtroppo non è così, i presidenti americani, devono essere in grado in ogni momento di coordinare il lancio dei missili nucleari.
Quindi il paese più guerrafondaio del mondo, il maggiore possessore di risorse belliche nucleari ha anche l’opportunità di sancire il divieto agli altri paesi di armarsi in egual modo.
Per restare in zone interessate da conflitti, bisognerebbe ricordare che anche Israele è in possesso di testate nucleari (100/200) però pare necessario disarmare Hezbollah dai suoi razzi Katiuscia.
La realtà sconvolgente, tuttavia incapace di sconvolgere qualcuno, è che l’Iran ad oggi non ha mai dichiarato guerra a nessuno, sebbene sia stata impegnata nella difesa del suo territorio e dei suoi pozzi di petrolio dalle frequenti invasioni irachene. Un'altra realtà assai meno rassicurante è che
Ahmadinejad sta praticamente mettendo in sicurezza i suoi pozzi di petrolio; se gli americani non avessero avuto il dubbio sulle reali capacità belliche dell’Iran, già da un pezzo lo avrebbero invaso e “democratizzato”.

… A scanso d’equivoci: resto contraria ad ogni utilizzo del nucleare, sia civile che bellico, equivale sempre e comunque a morte certa.

Rita Pani (APOLIDE denocularizzata)


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