7.03.2006

 

Taxi! Taaaxiiii!


Per onestà devo dire che io sono contraria alle liberalizzazioni. Io resto convinta che l’esproprio e la statalizzazione, siano ancora validi strumenti per costringere alla legalità e alla giustizia sociale. Ma so che è un concetto inattuabile quasi ovunque. In Italia, poi, meno che mai.
Così il ministro Bersani decide di porre fine alle caste protette, nelle quali difficilmente si ha libero accesso e promette di rivisitare anche il funzionamento dei sistemi bancari ed assicurativi, per garantire il reale libero mercato e la concorrenza.
Certo che è uno strano paese l’Italia, dove restano zitti i farmacisti ma si incazzano i tassisti. A me pare una buffonata, probabilmente perché troppo enfatizzata dai giornali e telegiornali che, al solito, dedicano spazio ed amplificano tutto ciò che dovrebbe restare in pietoso silenzio.
Io, per esempio, ho sempre stigmatizzato la figura del tassista con quella del ladro, patentato ed autorizzato a rubare dai comuni che sanciscono i prezzi di listino.
Prendiamo il caso dell’aeroporto di Cagliari Elmas, dove è presente un servizio navetta che pare essere stato tarato sui ritardi cronici degli aerei; se hai “culo” e non hai fretta te la cavi con 2 Euro (percorso Aeroporto/ Cagliari Stazione ARST, a pochi passi dalle FS, 4 chilometri; tempo percorrenza 8 /10 minuti: 1000 lire/Km) se invece hai fretta, perché devi prendere un treno, niente paura: c’è sempre un Taxi disponibile che per la modica cifra di 15 Euro (30 mila lire circa)…
Inutile dire che per me, la “rivolta” dei tassisti potrebbe andare avanti ad oltranza, fino ad essere ridotti alla fame.

Sarà invece interessante stare a guardare gli ulteriori sviluppi dell’operazione Bersani. Prendiamo per esempio le assicurazioni, quelle mai toccate da berlusconi che ne possiede alcune, sarà davvero possibile ottenere in Italia un sistema libero e concorrenziale? Temo di no, perché al solito si scorda che certi provvedimenti sono già stati adottati dal precedente governo di centro sinistra e rivisti poi dalla cosca di destra che ha malgovernato l’Italia. L’antitrust, fasulla, non è mai intervenuta per impedire la creazione di “cartelli” di categoria e il conseguente accordo tariffario, sebbene molteplici siano state le denunce delle associazioni dei consumatori.
Le banche, funzionano esattamente allo stesso modo, e quelle equosolidali sono quasi impossibilitate ad esistere.
Dei notai non parliamo, sembra quasi la bottega del restauro, dove il padre insegna al figlio come si uccidono i tarli e come si rifà una laccatura.
Il mercato immobiliare, sembra sia uscito da qualunque tipo di controllo, e le multinazionali dei farmaci, sappiamo bene come funzionano, ultimo esempio che ho a memoria, la bufala dell’ influenza aviaria che vide l’allora ministro storace darsi molto da fare per risollevare le sorti della Roche.
Quindi che i tassisti continuino la loro lotta, senza confini e senza quartiere, per poter ricordare all’italiano medio che in Italia la regola non è la legalità, la giustizia sociale o l’equità, ma la garanzia dell’amoralità nella logica della furbizia.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
ti censuro le prime tre righe, eh eh!

per il resto, siccome mi pare di capire, e dal cognome e dalla conoscenza dei dettagli, che anche tu vivi nella mia amata isola, mi permetto di commentare.

i taxi in italia costano troppo.
a new york se devi prednere la metro da 4th e broadway, per andare a central park, paghi 2 dollari.
il percorso e` piu` lungo di elmas-cagliari (sono 3.2 miglia)

http://maps.google.com/maps?f=d&hl=en&sll=40.746737,-73.98571&sspn=0.063725,0.161018&saddr=10+E+4th+St,+New+York,+NY+10012+%4040.728042,-73.993808&daddr=100+west+59th+street,+new+york&ie=UTF8&ll=40.746737,-73.98674&spn=0.063725,0.161018&om=1

il taxi ti costa 6 dollari. se si e` in 3 si paga quanto la metro.

questo e` quello che spero accada anche in Italia.
stessa cosa per i farmacisti, se vado ad un supermercato qui in us, posso comperare i medicinali che non necessitano di ricetta direttamente prendendoli allo scaffale. non credo che serva un consiglio del farmacista se devo predenre un`aspirina, o un antistaminico.

in generale le liberalizzazioni fanno bene se aumentano la concorrenza. i taxi di new york sono tantissimi, ci sono piu` taxi di auto private. quindi i prezzi devono essere bassi. inoltre i tassisti non stanno fermi ad aspettare una chiamata, ma si muovono e caricano persone di continuo.

per il resto mi pare di capire che tu non sia d`accordo su altri tipi di liberalizzazioni, tipo sul mercato del lavoro.
io per esempio una cosa a costo zero la farei subito: togliere la contrattazione collettiva. ma su questo sono sicuro che le barricate si alzerebbero molto piu` feroci di quelle dei tassisti.

eppols

www.eppolsindebigeppol.splinder.com

ps: puoi modificare il form per i commenti? solo chi ha un login per blogger puo` commentare...
 
da buon pseudo economista io sono a favore delle liberalizzazioni, soprattutto se fatte bene possono solo portare vantaggi ai cittadini. L'importante è che lo Stato tenga gli occhi aperti ed eviti cartelli tra imprese e garantisca la concorrenza.
Per quello che riguarda i tassisti, poi, sono al settimo cielo! In un certo senso se lo meritavano, visti i prezzi...
 
A Eppols...
Sono sarda, orgogliosamente sarda, di Carbonia. Momentaneamente apolide, vago nella penisola fermandomi di tanto in tanto, ma poi torno a casa, spesso.
Non posso cambiare i settaggi dei commenti, diventerebbe troppo oneroso per me cancellare i messaggi che normalmento ricevo per email, e che ormai filtro direttamente nel secchio, senza neppure leggerli.
:-)
R.
 
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