7.27.2006

 

Sii Clemente, Mastella!


E' opportuno comprendere che i tempi sono cambiati: se si vuole ottenere qualcosa, oggi, bisogna avere delle motivazioni valide, ovvero idee basate su principi universali.
I sindacati stessi, dopo un lungo quinquennio in cui sono stati presi in considerazione solo nelle barzellette durante le riunioni di Confindustria e trattati dal governo alla stregua di un fastidioso ectoplasma, si sono adeguati già da tempo a questa evoluzione, facendosi vedere sempre più spesso, in occasione di importanti trattative, con il look rinnovato da una bella ed elegante giacca con scritto sulla schiena "welcome".
Il nuovo governo aveva promesso legalità e moralità. Alla luce di tutto questo, dunque, non si poteva davvero pretendere che i tassisti pagassero le tasse: sarebbe stato favoreggiamento della prostituzione.
Alla stessa stregua, non è molto etico vendere i farmacisti nei supermercati. Gli avvocati, invece... non lo so, ma trovo che ci starebbero bene negli scaffali; tranne Taormina che anche nell'ultima udienza ha difeso la Franzoni promettendo rivelazioni sconvolgenti sul caso. In aula ha poi accusato del delitto il giudice e ha preteso di allegare agli atti il martelletto del magistrato in quanto reperto da classificarsi come arma del delitto. Poi è uscito dicendo: "Il pallone è mio e non gioco più!"
Legalità e moralità! Per questo non sarebbe potuto concludersi altrimenti il processo per lo scandalo del calcio, che di calcio aveva poco, risoltosi con lo scandalo della giustizia sportiva, che di giustizia ha niente e di sportivo ancora meno, sancendo che sono tutti
scandalosamente colpevoli e pertanto condannati, per punizione, a fare la Scempio Lìg e a giocare in serie "A", nonostante siano immeritevoli persino del campionato intercondominiale. Soprattutto coloro che hanno preferito la serie "AAA cercasi".
Davvero, hanno fatto in modo che l'unico responsabile di tutto il sistema risultasse Moggi, quel mostro che regalava arbitri alla Rolex; che regalava vocabolari a Biscardi il quale avresse breferido una gravadda e che per questo un giorno si presentò in trasmissione con uno Zingarelli annodato sul colletto della camicia; quel Moggi che aveva ben duecento
telefoni cellulari e che ne parcheggiava centonovantanove in doppia fila; quel Moggi del quale ultimamente anche il postino aveva paura, tanto che la corrispondenza, per recapitargliela, gliela spediva per posta.
Ma, in fondo, la Storia ci impara che nessuno può essere tanto cattivo, così può darsi che ci sarà anche per lui un indulto, che però ci tengono a precisare che non significa un colpo di spugna, ma almeno due o tre, che i piedi puzzano e comunque esistono le solette antiodore. E, per dirla tutta, anche Papa Benedetto X21 lava i piedi e chi siamo noi per dubitare dell'operato di Papa Telefunken e dei Sacri Diritti Televisivi?
Legalità e moralità! Ha ribadito Mastella che ha poi aggiunto “Chi è senza peccato scagli prima Di Pietro, per favore!”
E speriamo non da un cavalcavia, altrimenti tutte le estati ricominciamo con la stessa storia!
E poi devo finirla di dichiararmi ateo. Ormai ho le prove: la Democrazia Cristiana esiste ed è anche resuscitata! Solo che, scusate, ma Mastella, come Messia...

dirtyboots


Comments:
Della serie "Se ride pe' nun piagne"...
 
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