4.13.2006

 

L’abusivo.



Ci vorrà mica la forza pubblica perché lasci libero l’alloggio?
Chi da tempo legge questo blog sa che avevo previsto uno scenario simile, anche peggiore se vogliamo, e temo che non finirà domani, come previsto.
L’ultima farsa ridicola di un uomo illuso d’essere immortale, che vorrebbe consegnarsi augusto alla storia, ma rischia di scrivere una delle più indecorose pagine della nostra democrazia.
Come ho più volte scritto, e come non mi stancherò mai di scrivere, questo personaggio sta alla politica come io sto all’astrofisica. Devastando il sistema politico s’era forse costituito la malsana idea di poter davvero fare “un po’ come cazzo voleva”, riducendo il linguaggio a mera metafora calcistica, sperava forse di atrofizzare qualunque cervello, ma soprattutto, pagando scribacchini che legiferassero solo per lui e al suo cospetto, credeva d’essere riuscito a piegare “il sistema” al suo volere.
Cinque anni di interesse privato nell’amministrazione della cosa pubblica, forse avevano indotto Napoleone a credere di riuscire a scrivere ancora una regoletta che consentisse di attuare il piano dei piani, dichiararsi imperatore perpetuo, persino dopo essere stato trasferito nella capsula di conservazione all’interno del mausoleo, in una sorta di “Futurama” impossibile.
Guardando con occhi candidi, se il personaggio non fosse lui, ma un altro, un uomo comune, forse saremo spinti a sentimenti di pena e pietà, ma è lui e giorno dopo giorno, la scarpa chiodata intorpidisce il nostro piede.
Chissà, forse nella sua mente bacata sperava in un popolo azzurro che scendesse in piazza ad acclamarlo a gran voce, ma probabilmente s’era scordato quella sua ultima apparizione di piazza, a Napoli, dove l’accento milanese risuonava davanti ai microfoni delle televisioni e peggio forse ha scordato che il consenso popolare non è quello che si compra, promettendo di pagare un euro e 50 a post, quattro euro a conclusione della campagna elettorale, salvo buon fine.
Resta seduto abusivamente su quella poltrona che non vuole lasciare, ridicola parodia di se stesso, oltraggiando persino i suoi servi, quelli che fece ministri come Caligola nominò senatore il suo cavallo, il ministro pisanu tace, ma lui probabilmente sa che sarebbe sua e soltanto sua la responsabilità di un risultato elettorale fallato da brogli.
Resta seduto là, a suo dire per acclamazione del popolo e forse non sa che oggi come ieri, nessuno ammette pubblicamente di averlo votato, se non quelli che su Internet continuano a postare propaganda, forse con la speranza di poter riscuotere quanto promesso.
Non mi fa pena, e non mi fa nemmeno paura, continua a darmi quel senso di nausea e vergogna. Il mondo ci guarda ed anziché vedere che forse si può cambiare vede ancora quello là, abusivo a Palazzo Chigi, forse abusivo persino in Italia.
Rita Pani (APOLIDE)

PS.
Mi scuso con quanti mi hanno scritto ed attendono risposta, vi prometto che risponderò, soprattutto all’amico “teologo” e quello “amerikano” (che ringrazio per le belle parole). :-)
Sto traslocando, ed è terribile!
Cercherò di essere più presente possibile almeno su questo blog.
Ancora un caro saluto a tutti.

Comments:
Traslocando? Non è che hanno dato qualche poltrona pure a te?? ;)
 
CIAO Rita,

...mi ero preoccupato dopo il lungo silenzio del blog...
(anche se magari non era cosi' lungo, ma dopo tutto il casino che stanno mettendo su, sembrava un'eternita'-)

buon trasloco allora...
;) ciauuuu
 
molti avevano fatto previsioni simili alle tue (anch'io), eppure metà di quelli che sono andati a votare lo hanno votato! ok che dall'altra parte non c'era zapatero, ma piuttosto che lo psiconano...
questo, per me, significa che:
1) l'operazione verità ha funzionato (provo orrore nello scriverlo)
2) il sistema televisivo ha raschiato dai cervelli più "sensibili" tutti i neuroni: è più facile agire su soggetti lobotomizzati
3) forza italia è una creazione televisiva: perché nessun esponente della cultura italiana è mai scesa al fianco del nano (eccetto pippo franco, ovviamente...)
4) ogni volta ci siamo detti che "praticamente" era impossibile che il nano facesse tante cose, che poi ha realizzato. il "praticamente" è stato il nostro anestetico, tutti basiti e nessuno che si è incazzato nella maniera giusta

sarà, ma io sono preoccupato e pronto a ogni cosa: ho levato il "praticamente" dal mio vocabolario
 
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