3.30.2006

 

I comunisti sono brutti!

I comunisti sono brutti, sempre mal vestiti, con la barba di qualche giorno. Le comuniste sono trasandate, brutte.
Queste sono le ultime affermazioni della destra in campagna elettorale, che ovviamente non sono per nulla trascurabili, seguono quelle già espresse sui bulldog e i becchini ed accendono le discussioni alimentando la paura; più delle tasse, che non si capisce perché tutti non vogliano pagarle mentre se pagassero tutti ne pagheremmo di meno.
Se ci pensate non è poi così strano, dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio al parlamento: “Essere belli è un dovere”, l’Italia si pone all’avanguardia sull’abbattimento della bruttezza comunista.
E’ fatto notorio che il presidente del consiglio sia uno spot vivente per le cliniche di chirurgia estetica, sappiamo persino che tipo di cipria dorata usa (però lui è macho è gli altri son froci) sappiamo che ha da poco rinunciato al mascara (però lui è macho e gli altri con froci) sappiamo del truccatore delle dive (che è truccatissimo) che lo segue con una valigia di cosmetici per farlo apparire sempre al meglio (però lui è macho e gli altri son froci), sappiamo che spende più di Vladimir Luxuria in cosmetici (però lui è macho e lei è frocio).
Un’altra prova della veridicità del pericolo incombente sono i capelli di Berlusconi, che ricrescono sfidando qualunque legge di natura, in barba a quelli di Bertinotti, comunista, brutto e in cachemire.
Essere belli e giovani è quindi una prerogativa della destra.
A questo proposito mi torna in mente un servizio di telegiornale che ho visto l’altro giorno: “Va di moda il ringiovanimento vaginale.” A quanto pare, con la modica cifra di 8.000 Dollari, le donne che hanno goduto della loro essenza nell’ultimo ventennio, potranno agevolmente rimettersi a nuovo l’apparecchiatura, un po’ come se fosse una cabriolet storica da riportare a chilometri zero.
Tutto questo al solo scopo di poter fare una bella figura nel metterla in bella mostra, e favorire un migliore orgasmo al compagno. (Compagno? Esilarante!)
Sembra che a Hollywood, patria della nuova ed aberrante procedura chirurgica, siano già in tante le donne italiane arrivate come stessero andando a Lourdes.
Mi pare lapalissiano che una vera comunista, brutta, sciatta e povera non sia da porre nel novero delle pellegrine. Si possono quindi trarre le debite deduzioni.
Ora, però, non posso negare una certa curiosità… Vale davvero la pena spendere 8.000 $ per ringiovanire una parte che magari poi daranno ad un uomo che ha speso svariati milioni per fingere di essere giovane sottoponendosi a torture di stampo medievale, per avere due rughe in meno e i capelli del bambolotto “Sbrodolino fa pipì?”
Deve essere davvero una figata, stà storia. Solletica tutta la mia parte cinico/bastarda. La donna di destra del domani, occhi orientali (a furia di tirare) zigomi eretti, guance e labbra sode (silicone o auto impianto di grasso precedentemente levato dalla pancia), collo in cartapecora, tette finte ma sode, addominoplastica, cosce senza cellulite, ma pelle cascante, e dal ginocchio al piede lo sfacelo.
Però…. Là …. Eh! ….
Scusate, colpa mia, sono rimasta alla genuinità delle merci coop, quelle che basta lavarle. Sono proprio comunista dentro. Brutta.
Rita Pani (APOLIDE COMUNISTA BRUTTA)

Comments:
a furia di farsi tirare la pelle, tra un po' il nano sarà liscio come un tavolo da biliardo, e quando dovrà starnutire gli partirà in automatico una scoreggia (azione-reazione, causa-effetto...)
sempre più bello e sempre più ridicolo!
 
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