3.13.2006

 

E’ colato il cerone.


Nudo, spogliato della sua autorità, ridicolo mentre si atteggia a padrone del vapore.
Non si parla d’altro, che della fuga del cane bastonato, che con la coda tra le gambe guaisce offese verso chi, finalmente, ha ritrovato la dignità della propria professionalità.
Ed è subito un caso.
Napoleone a Waterloo non regge nemmeno la mezz’ora canonica, non ci sono cannoni dinnanzi a lui, nessuna truppa a cavallo dotata di schioppo, solo una persona che decide di fare il mestiere per la quale è pagata, fare domande, pretendere risposte da chi pretende di offendere chiunque non s’inchini di fronte a lui.
E’ triste, ma più triste è ritrovarci ad osannare Lucia Annunziata, a gioire per la riscoperta di integrità e rettitudine di una donna che non ha fatto nulla di più del suo mestiere, che è anche quello di fare domande.
Ho letto di tutto sull’argomento, quello che non ho letto è la certificazione di un dato di fatto: i torti da noi subiti.
Continuerò anche a leggere, da qui alla data del “duello”, che non prevede possibilità alcuna di abbattere il nemico, e nemmeno la scelta dell’arma, ma che non mi stupirei potesse prevedere la presenza dei “padrini” e dubito molto che finalmente troverò qualcosa che esuli dalla TV.
Si è smontato il trucco ed il parrucco, l’uomo è rimasto davanti a tutti con le sue cicatrici di blefaroplastica, col suo trapianto di capelli, con i suoi ridicoli tacchi, e il corsetto stretto sulla schiena, con i lacci e le stecche di balena.
L’aura verde del danaro che lo circonda, che fu sirena ammaliatrice per chi, ingenuo, pensò di poterne beneficiare, oggi è diventata rossa per la rabbia di chi, sempre più povero o impoverito, vede il despota sbraitare ed inveire, verso il nemico immaginario che egli, chiama comunismo.
Non c’è più politica, non c’è più legge che tenga, solo l’interesse privato di un gruppo di persone fameliche, un’orda di barbari che hanno fatto mambassa a discapito di chi tanto aveva sperato.
Noi, che mai fummo irretiti dalle promesse, che da sempre abbiamo chiamato col loro nome, bugie, stiamo qua ad osservare i sognatori cadere, uno dopo l’altro, mentre si contano i nomi degli indagati per questa o per quella truffa, per questa o per quella porcheria.
Voi che lo avete votato, ora rinnegate persino voi stessi o vi vendete per una manciata di euro, “controllori anti brogli” o “legionari di Cesare”, lo stesso Cesare condannato ad una dozzina di anni di galera, ma ancora creditore nei confronti del padrone, al quale donò la preziosa villa San Martino per un’altra manciata di milioni di lire(500) da pagarsi in tre comode rate, e grazie alla quale, il bancarottiere di Arcore potè iniziare a farsi prestare i soldi dalle banche, (sette miliardi).
L’arroganza, lo spregio delle istituzioni, delle leggi, dell’avversario politico, del fisco, dei lavoratori, dei migranti, dei poveri è stato radicato in Italia, scientemente, giorno dopo giorno, senza che nessuno alzasse davvero la testa, tranne chi l’ingiustizia in un verso o nell’altro la subiva sulla propria pelle e rimaneva comunque inascoltato.
Ora, che il conto alla rovescia è iniziato, e che il giorno della liberazione si avvicina, ecco i nuovi temerari, pronti persino a fare il lavoro per cui sono pagati.
C’è gente che per cinque anni ha r-esistito. E l’ha fatto gratis.
Amaramente,

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
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Cara Rita,

nonostante quel che dall'Italia possa sembrare, qui negli States, Berlusconi non fa una bella figura, neanche dopo lifting e reimpianto di capelli...

come d'altronde il suo amico Bush, che non ha piu' molti che lo supportino, neanche tra i suoi...
Comunque ciance a parte ecco qui un bel sevizio, in tutti i sensi, che oggi uno tra i piu' importanti giornali nazionali gli dedica (LAtimes)...


http://www.latimes.com/news/printedition/la-fg-ego13mar13,1,2022576.story

(credo occorra iscriversi per leggerlo, ma e' gratuito e ne vale la pena)

Uno spasso, che spero di tradurre a breve nel mio blog, per tutti quelli che con l'inglese non vanno molto d'accordo...
 
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