2.18.2006
Il ministro maiale
Conoscendo il rozzo figuro che ha governato il paese negli ultimi cinque anni, bisogna prendere le sue dichiarazioni con le molle. Le ultime sarebbero quelle con le quali chiede le dimissioni dell’abominevole calderoli. Il condizionale è d’obbligo quando a parlare è il losco figuro di Arcore, uso a smentirsi, fraintendersi, essere vittima della stampa all’85% comunista.
Chi ha il difetto di leggere il mio blog, saprà bene quante volte ho posto il problema di avere un becero razzista ignorante al dicastero “delle riforme”, quindi non si stupirà se per una volta non farò notare che questa opera meravigliosa è stata resa possibile dai dementi nostri compatrioti che hanno dato il voto a questa associazione a delinquere.
Ci sono voluti 11 morti per arrivare a chiedere le dimissioni di Calderoli, dimissioni che ovviamente non darà, per non compromettere la millantata felice coabitazione degli appartenenti alla cdl.
Non so nemmeno quante volte le dichiarazioni del ministro (m i n i s t r o) hanno fatto vergognare ogni cittadino italiano dotato di un minimo di materia cerebrale e dignità, sia quando parlava dei “culattoni”, degli abbronzati, dei terroni, dell’Islam, delle barbe e delle palandrane da cacciare a “calci nel culo”.
Tutto normale in un governo di uno Stato che non c’è più, mutilato e depredato da questa caricatura ridicola di ducetti e gerarchi.
Normale inveire contro le diversità dell’uomo, normale denigrare i migranti o coloro che credono in un altro Dio, e soprattutto normale farlo in nome di Dio e della Cristianità.
Sono molte le cose che non perdono (faccio parte orgogliosamente della sinistra vendicativa) a questo governo, non solo quelle che sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto quelle che colpiscono il mio animo, come per esempio provare “simpatia” per Saddam Hussein, piuttosto che non provare nessun moto di repulsione leggendo che sul sito di Al Quaida sono apparse le foto del m i n i s t r o calderoli, chiamato “ministro maiale”.
Quando io, cittadina e persona, mi ritrovo a pensare di non poter dare torto ad Al Quaida, mi sento sconfitta e deturpata. Questa feccia ha leso la mia civiltà, voglio essere risarcita.
Mi auguro fortemente che nessun esponente della sinistra o partecipante all’Unione osi esprimere preoccupazione o solidarietà al “ministro maiale”. Sarebbe estremamente scorretto rispetto a noi per tutto ciò che abbiamo dovuto subire.
Rita Pani (APOLIDE)
SI
Grazie per avermi linkato e... incrociamo le dita.
Gattomammone
Si, le dimissioni sono arrivate, ma puzzano già di bufala ammuffita; se oggi gridiamo alla catastrofe per questi cinque anni disastrosi, che ne sarà dell'Italia se dovessero essercene altri cinque? Non ci voglio nemmeno pensare.
R.
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