2.16.2006

 

Altri sindaci in galera. E andiamo avanti!

L’ennesimo bliz antimafia, ha portato in galera l’ennesimo sindaco di Italia forza, (hai letto bene). Stavolta è toccato a Giuseppe Di Vittorio, 60 anni, sindaco di Trabia (Palermo). Non fa nemmeno più notizia, infatti l’ho trovata in un angolino che fischiettava indifferenza.
In questi giorni di ringhiose invettive contro le discutibili candidature della peggior feccia italiana neonazista, a garanzia di un recupero di voti dei nostalgici delusi, si è parlato assai poco di ben altre discutibili candidature, per esempio quella di Massimo Mallegni, sindaco della cosca delle libertà, di Pietrasanta, in galera con 51 capi di imputazione, dimessosi dalla carica non per coscienza ed etica, ma solo per poter rientrare nei termini di legge che garantiscano la sua candidatura al Parlamento.
Fa discutere? Certamente no, noi siamo un popolo tollerante. Abbiamo tollerato previti e dell’utri, condannati rispettivamente a 12 e 9 anni di galera, abbiamo tollerato anche l’elezione di un personaggio in eleggibile, abbiamo tollerato le leggi cirami, pecorella 2, approvata in silenzio e a camere sciolte, tollereremo anche questo.
L’ Italia è un grande paese, culla della civiltà, un paese ricco d’arte e di storia, che ha visto nascere nei secoli movimenti culturali e che quindi può anche permettersi il lusso di partecipare all’esportazione globalizzata di scampoli di democrazia in Afghanistan e Iraq.
Quindi tollereremo di buon grado anche l’intervento degli osservatori dell’ OCSE durante la prossima tornata elettorale, sentendoci affratellati alla Lituania, alla Moldavia, al Congo, al Burkinafaso, all’Angola, allo stesso Iraq o allo stesso Afghanistan. E’ un paese fantastico il nostro, reso grande da cinque anni di invasione barbarica di berlusconi e bossi, calderoni e fini, cicchitto e bondi, dell’utri e previti, in attesa dei nuovi statisti d’elevata statura politica come saya, tilgher e fiore, e perché non anche mallegni e padre Fedele?
Torna spesso quella domanda nelle mail che ricevo, perché APOLIDE? Immagino che una risposta sia pleonastica.
Ammetto però che guardando al resto del mondo non mi sento meglio. L’Onu ha detto che il mattatoio di Guantanamo vada chiuso, sembra che si violino i diritti civili, che vi siano persone rinchiuse da anni senza motivo, sembra sia un lager neppure tanto moderno. Sembra che finalmente sia stato appurato quello che da anni diciamo e per i quali siamo più volte stati tacciati di filoterrorismo.
Qualcosa mi dice che la civile e democratica America non chiuderà Guantanamo e nemmeno tutti gli altri mattatoi dei quali sospettiamo l’esistenza ma non ne abbiamo certezza, e che continuerà a fare esattamente quello che meglio crede, nella totale indifferenza delle regole e delle risoluzioni, come ha sempre fatto. Tutto il mondo è tollerante, proprio come noi.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ho pubblicato questo tuo post, che avrei voluto scrivere io, nel mio blog. Credo che non ti dispiaccia.
 
Va bene ... :-)
R.
 
Ciao Rita, a chiarimento del mio commento aggiungo che quando ho detto "avrei voluto scrivere io" il post, non intendevo che ci avevo pensato io a scriverlo, ma semplicemente che mi sarebbe piaciuto che l'avessi scritto io. In pratica, io non ci sarei mai arrivato a scriverlo come l'hai fatto tu; è un post eccezionale, ben scritto, dai contenuti forti. Buon lavoro. Speriamo che i nostri sforzi il 9 aprile siano premiati.
 
Che carineria! ;-P
R.
 
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