12.10.2005

 

Nulla di nuovo...Ancora TAV

“Semplicemente non potevo …”

Non che non ci siano state cose da dire in questo periodo, ma il problema resta sempre lo stesso. E’ una questione d’approccio. Non si sa più come comportarsi davanti alle cose italiane, non si sa più bene se sia il caso di incazzarsi sul serio o far finta di stare al gioco sfoderando ebeti sorrisi dinnanzi alla stupidità delle cose.
La TAV è ancora un problema e forse lo diventerà ancor di più tra qualche anno, quando qualche giudice (comunista e zelante) deciderà di vederci chiaro, per esempio indagando su come e perché altre ditte europee, francesi e svedesi, si siano ritirate dall’affare in assoluto silenzio e senza nemmeno aver risarcito il consorzio, anzi, essendo state loro liquidate con una buona uscita. Forse e dico forse tra qualche anno si parlerà ancora della leggerezza degli studi geologici, delle talpe svedesi di fabbricazione americana rimaste sepolte sotto le frane, di amianto e sostanze radioattive. Per ora sarebbe stato bene parlare delle cariche della polizia e delle dichiarazioni di un governo pronto ad etichettare chiunque con pesanti epiteti quali, terrorista o eversivo.
“1000 estremisti.” Questa è la protesta contro la TAV e chi se ne frega della signora di 60 anni ricoverata in ospedale per essere stata picchiata dalla celere? Non guardo (per intolleranza e forte allergia) il cosogiornale di emilio fede, ma non mi sarei stupita di apprendere che la vecchia signora in questione altri non era che una dipendete dei comunisti, pagata per diffamare il governo.
Nella mia mente semplice mi sono spesso chiesta se la Rocksoil abbia o no qualche interesse nell’affare della TAV.
Me lo chiedevo semplicemente perché qualche giorno fa è stato inaugurato un nuovo tunnel sull’autostrada A1 – Roma nord – Nazzano. Un bel tunnel dai costi spropositati, ma costruito in soli 13 mesi e, a detta del rappresentante di autostrade per l’Italia, che porterà benefici e sicurezza. Durante l’inaugurazione si è raggiunto il ridicolo quando Gamberale, alla presenza del ministro Lunardi, ha elogiato l’ingegner Lunardi per l’eccellente progettazione e opera. Agli astanti è parso di scorgere il ministro che si congratulava con se stesso.
Sarò quindi mal fidata ma quando si tratta di tunnel è difficile non pensare al ministro dei lavori pubblici, ed avrebbe anche un senso più valido la sua dichiarazione oltraggiosa… “Che i manifestanti si mettano l’anima in pace: l’opera si farà!” Per onestà intellettuale devo ammettere che il ministro Lunardi pose fine al problema del conflitto di interessi immediatamente dopo la sua nomina a ministro dei lavori pubblici, intestando la sua ditta di trivellazioni e progetti di infrastrutture alla moglie e ai figli, e lucidando l’anello che noi portiamo al naso.

Fortuna vuole che siano giorni di sciopero dei giornalisti e che quindi le notizie si riducano a “finestre” informative, e fortunata coincidenza anche la concomitanza di qualche giorno di festa che anticipano il Santo Natale. Un po’ di fredda cronaca, il conto dei villeggianti, il clima sempre sorprendentemente freddo d’inverno e caldo d’estate, carenza di shopping ma voglia di guardare le vetrine, presepi ed addobbi, calendari di vippine e calciatori e una novità assoluta con i protagonisti della Bibbia senza veli, adornati da serpenti, mele e foglie di fico…
Rita Pani (APOLIDE)

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