12.26.2005

 

I cassonetti di Natale.



Io sono un gatto.
Un gatto ricco. Mi potrei definire, correttamente, un gatto occidentale. Eppure non sono di nessuno.
Per cui, se mi va di parlare e sparlare - o solo miagolare in tono diverso - io lo posso fare.
Per vivere e campare, suvvia...per mangiare, mi appoggio a tre o quattro cassonetti vicino casa mia. E' vero, io non ho casa, se per questo s'intendono quattro mura che ti proteggono le tue cose e ti impediscono la vista di tutto il resto. Però il mio cielo lo riconosco con l'olfatto; e so che è il cielo di casa mia . E non lo scambierei con il cielo di nessun altro. Io ho solo quasi bisogni primari. Per esempio, non ho affetti stabili come loro, io. Non ho neppure pensieri per il dopo,io. Non ho debiti o eredità da lasciare e neppure un paradiso da conquistare. E credo di sapere che queste cose un poco impicciano i pensieri loro . Ma poi, io loro, mica li capisco fino in fondo.
Eppure anche io mi accorgo di quando viene Natale.
I cassonetti straboccano.

Kosta

Comments:
Riflessione originale Kosta..Sa molto di quelle piccole sfumature che spesso ci sfuggono anche avendole li' davanti agli occhi..

SI
 
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