11.22.2005

 

FALCEMARTELLO

Se la falce e martello potesse funzionare come la resta d’agli con i vampiri, me la farei tatuare in fronte ed andrei incontro ad ogni berlusconiano italiano per dissolverlo.
In preda ad uno dei suoi famosi attacchi di colite violenta, presenziando al meeting dei riformatori azzurri (da non confondersi coi puffi), il deficiente di Arcore ha dato il meglio di sé davanti alla platea riunita su invito di marcello dell’utri senatore di forza italia già condannato a nove anni di carcere per associazione mafiosa; “leit motiv” della serata il pericolo incombente della falce e martello, una rivisitazione in chiave semiseria de “i comunisti mangiano i bambini e non hanno problemi digestivi”.
Ho letto con pazienza la miriade di boiate espresse dal demente di Arcore e per non offendere la mia intelligenza non ho provato nemmeno ad indignarmi, ma sono almeno due i fatti citati dalla cupola malavitosa che meritano, invece, d’esser ribaditi; il primo è il concetto di libertà espressa con questi precisi termini: "Non abbiamo mai rubato, non abbiamo trasformato Palazzo Chigi in una merchant bank, non abbiamo fatto intercettazioni telefoniche, non abbiamo usato la magistratura, non abbiamo mandato la Guardia di Finanza e non abbiamo usato la televisione"
L’altra accusa rivolta alla sinistra invece ha il sapore della stupidità più irrazionale ma allo stesso tempo più vergognosa e lesiva della dignità delle persone disagiate; il paperone di Arcore è pronto a giurare che ci sia chi “manda i pensionati nelle metropolitane e negli autobus a dire che berlusconi non ha aumentato le pensioni.”
Riesco a figurarmi una scena di vita familiare in un contesto comunista antiberlusconiano: “ Su babbo, metti il cappello…No, quello no, metti quello bucato e va per autobus e metropolitane a divulgare il verbo …”
Non fa ridere. Fa incazzare.
E’ andato avanti per un pezzo ad insultare la povera gente o le persone ancora sensibili alle problematiche sociali, con termini come terroristi o illiberali, delirando sui presunti pericoli nascosti dalla falce e martello, e fingendo di ignorare forse il solo ad essere reale non tanto nel comunista quanto nell’uomo qualunque, ovvero quando dice che i comunisti vorrebbero eliminarlo, non in senso fisico. Ebbene qua si sbaglia davvero tanto. Ci ha visto male.
Dobbiamo smettere di subire l’oltraggio passivamente e dobbiamo riappropriarci delle parole, perché è l’unico modo che ci è rimasto per smettere di fingere che non ci sfiori e che non ci offenda.
Domenica scorsa un servizio del telegiornale di Rai 2 mostrava la preoccupazione dei commercianti romani, in attesa delle compere natalizie, una signora davanti al suo negozio spiegava il calo delle vendite con la distrazione degli acquirenti: “Sono distratti!” affermava… Distratti da che? Non sarà che ci hanno distratto qualcosa dalle tasche come Tanzi distrasse i fondi della Parmalat?.
Ieri sempre lo stesso telegiornale per quasi tre minuti ha mandato in onda la cronaca della follia di Arcore al cospetto di una platea riunita da dell’utri (9 anni di galera per associazione mafiosa) all’Hotel Marriott di Milano, mentre ha dedicato solo tre righe (20 secondi) alla fiaccolata dell’Unione a Locri che ha riunito le forze civili di una società fatta di giovani che a dispetto di lunardi e del governo, con la mafia non vuole conviverci. Nemmeno un richiamo al coraggio di un’affermazione di Prodi “ I voti della mafia non li vogliamo”.
Rita Pani (APOLIDE COMUNISTA)

Comments:
Brava! Troppo d'accordo..
Effettivamente quando il Berlusca ha fatto certe affermazioni tipo quello che non hanno fatto(ma dico io..boh..nemmeno un po' di faccia..), sembrava di trovarsi davvero davanti un alieno di quelli "cattivi", insomma un qualcosa che davvero ti spossa..
Vero: bella affermazione quella di Prodi, bel segnale!

SI
 
Ho citato questo tuo post nel mio blog, nel post "Berlusca, ti denigro ma non sono pagato".
 
ormai visto la sinistra che ci ritroviamo piazzale loreto è la nostra ultima speranza
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?