11.18.2005

 

Con le viole da fuori.


E’ uno di quei giorni. No. Non uno di quei giorni da petalo blu, uno di quei giorni nei quali guardando fuori dalla finestra ti chiedi il senso delle cose o della stessa esistenza. E’ un giorno da impegno filosofico.
Ho avuto ieri i primi sintomi, quando parte di coloro che avevano votato per l’approvazione della devolution iniziavano ad esternare, convinti, i propri dubbi. C’è chi si è dimesso coerentemente dopo non aver votato per l’assassinio della Costituzione e c’è anche chi l’ha votata dichiarandosi favorevole all’abrogazione per mezzo dei Referendum; c’è Casini che l’ha votata per poi esprimere tutta la sua disapprovazione.
Ho guardato fuori dalla finestra, ma era buio.
Ho continuato a leggere ed ho appreso che, finalmente l’Italia ha un inno nazionale “ufficiale”. L’approvazione dell’Inno è avvenuta nemmeno 24 ore dopo la distruzione dell’unità d’ Italia e senza nemmeno una modifica. Questo è importante. D’ora in poi potremo pulirci il culo col tricolore, cantando Fratelli d’ Italia.
Ho guardato ancora fuori dalla finestra. Qualche lampo a distanza giocava a favore della credibilità dei meteorologi ma, oggi c’è il sole.
E’ proprio uno di quei giorni, aspetto che vengano a siringarmi dei farmaci per la schiena e penso quanto sia faticoso pensare; penso ai tasti consunti della tastiera, alle parole gettate con rabbia, col sorriso, con dolore, con passione in tutti questi anni da blogger, poi penso a chi mi legge abitualmente, a chi mi legge per la prima volta e a chi mi legge per caso, affidandosi ai motori di ricerca ed è così che mi riconcilio col mondo intero, ringraziando per la sua varia umanità.
Basta dare uno sguardo alle “chiavi di ricerca” per scoprire come il mondo non sia altro che una complessa unione di una miriade di diversità.
C’è chi cerca come… costruire una molotov, come ingrossare il pene, il cazzo e persino il pisello (gratis) e c’è sempre chi vorrebbe imparare a clonare il bancomat; c’è chi cerca la libertà di parola, notizie sul fascismo, ma anche “antifascista roma italia totti comunisti” lasciandomi intenta a pensare a quale sia il processo mentale, l’associazione di idee. Dirty dice che forse pure Costanzo deve essere passato per il mio blog mentre cercava “cottantino”.
Aiuta dare un’occhiata alle chiavi di ricerca; fa capire di essere stati utili dando informazioni, per esempio per ciò che concerne la Telecom, infatti trovo: “come segnalare guasto linea????” – 4 punti interrogativi sono decisamente più significativi di uno soltanto. Oppure aver contribuito a risolvere questo quiz: “domande a cui si risponde si o no sullo sfruttamento degli oggetti riciclati”.
Guardando fuori dalla finestra per un attimo smetto di chiedermi “perché” e cerco di immaginare i diversi tipi di molecole che ci fanno mondo, quindi immagino il puritano che cerca “foto,immagini apparato riproduttore maschile”, il prudente intento a non incappare nelle maglie della legge che digita “foto di ragazzi diciottenni con cazzi oltre 30 cm”, il curioso: “il cazzo del nonno”.
Se è vero che ho consumato tasti, è anche vero che sono felice d’aver detto qualcosa a chi voleva sapere, sulla sindrome dei Balcani, sul governo di merda, sulla malavita di Stato, sul bastardo di Arcore, sul comunismo, e persino sui valori della vita. Mi spiace per chi ha perso del tempo capitando sul mio blog mentre cercava avidamente notizie sulla genuinità delle tette di Lubamba, oppure l’indirizzo della casa di Gigi D’Alessio, e persino notizie sulla cintura di Tommy Vee.
Ma in questa giornata, così strana e fatta di un nulla che odora di filosofia, c’è qualcuno che stento ad immaginare, ed è colui che ha cercato: “foto di gay tutti nudi con le viole da fuori” facendo riempire i miei occhi di lacrime per una risata che a stento sono riuscita a calmare.
Le “viole” mancavano dal mio bagaglio culturale … Qualcuno sa dirmi in quale regione si usi questo termine? Ve ne sarei grata.


Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
:-D Pazzesco quanto si possa imparare da certo nozionismo da motori di ricerca..E il bello e' che davvero e' come affacciarsi ad una finestra bella ampia su tanta umanita', senza filtri e con molte sottolineature..
Non so davvero cosa significhi l'espressione con le viole..Qui in Toscana non credo proprio si usi..O forse e' slang di alcuni ambienti..

SI
 
... E' un mondo fantastico ... :-D
R.
 
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