10.20.2005

 

Spigolature …


Era una rubrica della Settimana Enigmistica, aneddoti curiosi su personaggi della storia, o curiosità. Mi è tornato in mente leggendo i titoli dei giornali on line, che vanno dalle accuse della personam di Arcore (fanno leggi ad personam contro di me), fino al processo di Saddam Hussein, passando per l’Unione e finendo di nuovo al parlamento, come a voler chiudere il cerchio.
Tendenzialmente oggi si dovrebbe scrivere di Saddam e del suo processo, ma non sono brava a recensire spettacoli teatrali miseri e dalla trama debole, un giudice curdo e sciita processa un dittatore che sterminava curdi e sciiti … il primo atto si chiude con il dittatore che cerca di prendere a pugni le guardie, quasi a voler dimostrare di essere brutto e cattivo. Il secondo atto andrà in onda in mondovisione a Novembre; si spera che gli autori si diano da fare per ravvivare un po’ la trama.
La notizia davvero spigolosa di oggi è stata quella delle dimissioni di Michele Santoro da europarlamentare, un atto di estrema correttezza. Pare infatti (io non lo sapevo) che i politici non possano partecipare agli show televisivi.
Se vi state chiedendo come mai allora tutte le sere da vespa ce ne siamo una manciata, appollaiati sulle candide poltroncine, la risposta è che quella è una trasmissione di informazione e non di intrattenimento. Certo per informarci sulla chirurgia plastica si devono mostrare delle tette cadenti che torneranno presto a sfidare la forza di gravità, e poi si deve parlare della voglia di ballo che hanno gli italiani, l’onorevole Taormina deve informare in tv il popolo interessatissimo alle vicende nero/rosa della signora Franzoni accompagnata da plastico –non chirurgo ma riproduzione del luogo del delitto- e poi mille, duemila altri argomenti di politica da dibattere insieme a la russa, o fini, o quella cosa assurda di schifani, che spaziano dalle notti di Roma al dove vai in vacanza, ai prezzi della bietola, alle vicende amorose dell’isola dei famosi, finanche alle emorroidi di Enzo Paolo Turchi, delle quali sono certissima, prima o poi parleranno, e non scordiamoci i drammi dei cocainomani, che dovranno fare il sacrificio di spendere due stipendi di un operaio con 20 anni di anzianità, al giorno, per pagare la degenza in clinica. Ora che ci penso è strano che vespa in quell’occasione non abbia invitato l’onorevole miccichè, in qualità di esperto.
Per quel che riguarda il disturbato di Arcore, non voglio nemmeno scriverne, ma se vi sentite giù leggete questo articolo sono certa che mi ringrazierete per avervelo segnalato ed avervi così donato un raggio di sole sprigionato dal sorriso.
Siamo arrivati al punto che per far tremare il potere ci vuole un cantante che a me nemmeno piace, mentre il potere non fa una piega davanti alla vedova di un politico ammazzato come un cane randagio in un seggio in Calabria che denuncia la latitanza del potere stesso dinnanzi ad un attacco reale allo stato, alla democrazia, alla legalità e quindi alla civiltà.
Ma per fortuna leggo che Al Bano ha lasciato l’isola dei famosi, Lubamba ha lasciato la talpa e le galline stanno sempre peggio. Possiamo ben sperare.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Lo pensavo anch'io ieri sera: se un governo e il suo premier, in un paese democratico, hanno paura di un cantante e di un ex conduttore, significa che qualcosina non quadra.
Ciao.
 
Hai proprio ragione... è agghiacciante come ormai si possano passare come scontati fatti del genere:.. gente che è quasi commiserata per doversi pagare una clinica tanto in un giorno quanto non potrebbe permettersi un operaio in un anno, altri che si permettono di dire stizziti che il governo era presente quanto di più non si sarebbe potuto, che un personaggio politico non dovrebbe presentarsi in un programma di intrattenimento, figurarsi se poi è Santoro..
Leggo sempre con piacere i tuoi post, sono un bello stimolo quotidiano per infiammare la bile e per spronare a reagire!
Ciao
Emiliano
 
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