10.11.2005

 

Drammi

Ho dovuto fare ricorso alla tv in questi giorni, visto il persistere del guasto sulla mia linea adsl, ed è stato tragico. Il mondo nel quale viviamo, non somiglia nemmeno lontanamente al mondo che ci viene mostrato e che ci raccontano incessantemente, utilizzando immagini patinate o cruente a seconda del bisogno del potere.
Dubitai già della necessità, di relazionarci quotidianamente sulle condizioni di salute di Giovanni Paolo secondo, con i bollettini medici e gli avvoltoi appollaiati davanti all’ospedale, ma quello era il Papa, quindi oggi mi chiedevo quale mente bacata può sospettare che ci interessi davvero avere i bollettini medici di Lapo Fiat, ricoverato in ospedale non per aver sventato una rapina, nemmeno per aver fatto da scudo ad una giovane madre interrompendo la traiettoria di un proiettile vagante e tanto meno per essere rimasto ferito incastrato sotto una pressa della fabbrica di famiglia, ma per essersi strafatto di cocaina in compagnia di tre allegre signore.
Ieri notte Vespa approfondiva la notizia con una puntata della sua trasmissione dedicata al “Dramma di Lapo”, mentre del “Dramma di Calissano” si occupò Mentana. Persino lo psicologo Crepet ha avuto il suo bel da fare per controbattere alle affermazioni di Patrizia Pellegrino, famosa per l’isola dei famosi, e tornata in auge dopo aver finalmente raccontato di avere avuto un fratello morto di droga, e persino del professor Gessa dell’università di Cagliari che spiegava i danni delle droghe. La vigilanza della famiglia pare sia fondamentale, per tenere lontani i ragazzi dalla droga, forse per questo Lapo non poteva essere immune.
Ma questo è solo il mondo che vogliono raccontarci, al punto che c’è qualcuno convinto che l’eroina con i suoi morti non esista più, un po’ come la criminalità spicciola. Nessuno che racconti i drammi dei poveretti che finiscono morti con un ago infilato sul braccio, e nemmeno uno straccio di bollettino medico per quei poveretti che di eroina ci muoiono persino in carcere.
Stamani la zelante cronista di Sky ha esordito con questa frase:” Torino questa mattina piange per il ricovero del giovane rampollo della famiglia Agnelli…” Avrei voluto tanto correre a Torino per vederne le lacrime, un po’ come penso avrebbe fatto San Tommaso. Non riesco proprio a figurarmi una Torino in lacrime per un cocainomane convinto che basti uno smile, indossato appena sopra una felpa per riportare gli operai alla catena di montaggio.
C’è un mondo da mostrare e uno da nascondere, deve essere per questo che sappiamo bene chi siano Katrina e Rita, ma non conosciamo nemmeno il nome dell’uragano che ha colpito la zona del Nicaragua. Ci sono morti e morti, feriti e feriti e soprattutto ci sono menti eccelse che non se ne vogliono andare. Deve essere per questo che se Pisanu non si è dimesso dalla sua carica dopo lo scandalo del CPT di Lampedusa castelli ha dichiarato che non si doveva parlare perché la Spagna sparava ai clandestini.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?