9.23.2005

 

VICE PREMIER E MINISTRO ALL'ECONOMIA

Rita monopolizza le cronache, ed è tutto un brulicare di previsioni meteo. Mi danno in arrivo, pericolosa, monitorizzano persino le mie posizioni, che vi garantisco assai poco interessanti vista la lombosciatalgia che non vuole abbandonarmi; allora per non discostarmi troppo dal trend, ho deciso di prevedere qualcosa anche io, sibilla comunista.
Forti venti di primarie colpiscono i tetti della casa delle libertà, ma non è tipo berlusconi di esporsi senza garanzia di vittoria, e peggio ancora non è tipo da rischiare di esser fischiato da quelli che continua a considerare suoi fan.
La giornata politica di oggi, per i suoi apici di ridicolo è stata una delle più tristi ed esilaranti, a partire da come questa sera il TG4 ne ha dato conto: “stamane il ministro dell’economia Domenico Siniscalco si e’ dimesso perche’ ha deciso di tornare all’insegnamento, all’Universita’ di Torino.”
Poi la nuova nomina del vice primo ministro a nuovo ministro dell’economia. Capisco che già di per sé è esilarante avere il ragionier tremonti come vice presidente del consiglio, ma averlo in duplice veste, soprattutto dopo essere stato uno tra i maggiori fautori dello sfascio italiano è quanto meno pazzesco.
Una volta, quando un ministro importante si dimetteva il presidente del consiglio saliva al Quirinale a rassegnare le dimissioni, a volte non venivano accettate, ma dopo una crisi, consultazioni e iter democraticamente corretti si procedeva alla nouova nomina, oppure ad un governo tecnico di transizione, oppure a nuove elezioni. Insomma, quando ancora si voleva conservare una parvenza di credibilità agli occhi del mondo, questa era la prassi. Oggi è diverso. Il presidente del Milan va al quirinale, ci sta un’ora, pranza a palazzo Grazioli con i suoi affiliati e dopo fa tremonti ministro: Giuvo!
Ma i venti di primarie calano verso sera, quando dopo che alcune raffiche avevano fatto temere che si lavorasse per promuovere fini a ruolo di candidato unico, ecco le nuove conclamazioni di metastatici accadimenti: Primarie? Meglio una convention di tutti gli eletti di forza italia.
No, non ci sta proprio ad essere sbeffeggiato innanzi al paese, e siccome non ha ancora creato i governatorati sul modello americano di Jeb Bush in Florida, mettendo magari suo fratello Paolo a capo dello stato padano, preferisce non rischiare.
Per questo meglio la convention di tutti gli eletti del suo piccolo feudo, tutti uguali a lui, tutti vestiti come lui, e soprattutto, tutti con lo stesso orologio al polso regalato da lui per Natale, e le signore, molte delle quali col seno rifatto, gli orecchini.
Attenti. Quello non ci sta a perdere e non ci sta ad essere defenestrato. Ci sarà un bondi che gli sussurra in quelle orecchie abnormi che è meglio che si faccia da parte? Capisco che darebbe simile ad un’azione kamikaze, ma chissà?
Ho sentito qualche intervento della destra in Parlamento e sembrava di assistere a Carosello, uno spot dopo l’altro, un incitamento sul modello mussoliniano che dava sempre l’esercito per vittorioso, anche quello che moriva congelato in Russia.
Sarà la destra stessa a mollare la zavorra berlusconi per tentare di salvare la pelle?
Come mai da AN nessun veto per la ri-nomina del ragioniere incapace? Sarà mica per avere l’ultimo appiglio per gettare il peso morto dalla mongolfiera?
Quando tornerà la mia sinistra in Italia?
Dopo le primarie?
Attenti… Oltre a me, incombe anche l’uragano Bertinotti e mi sa che qualcuno sta già correndo a chiuder bene le finestre.
Rita Pani (APOLIDE) L'immagine è dell'immenso Corrado Guzzanti
PS... Che ci faceva, oggi, il vertice dei servizi segreti da Letta? ...

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