9.26.2005

 

Una Domenica bestiale

Sì, proprio una giornata convulsa quella di oggi: una Domenica bestiale.
L’ho capito subito, quando ancora avevo la tazza di caffè tra le mani, che oggi sarebbe stata una giornata dai ritmi al fulmicotone, quando la prima cronista annoiata mi avvisava da un TG RAI, che il governatore di Bankitalia era rientrato in Italia con un aereo privato.
Non vi dico il vespaio quando per la settima volta consecutiva i teleschermi hanno iniziato ad inondare le stanze italiane con le immagini di Valentino Rossi bambino, che uguale a sé stesso proprio come da sette anni a questa parte, annunciava che da grande avrebbe voluto fare il pilota. Quasi come fosse la liquefazione del sangue di San Gennaro, ormai una volta all’anno ripercorriamo l’infanzia e l’adolescenza del campione di motociclismo, che di anno in anno diventa sempre più taumaturgico per un paese ricco e felice.
I ritmi incalzavano e finalmente un altro spicchio di Italia si rappresentava nelle giornate senza smog, le prime di quest’anno, con qualche novità eclatante. Per la prima volta anche Macerata ha bloccato il traffico. Non nego di aver ceduto alla commozione quando il microfono della cronista in collegamento da Via dei Fori Imperiali, ha avvicinato la bocca del vecchietto ciclista che in modo serio e soprattutto originale ha detto: “Purtoppo ce ne sono poche di giornate così!”
Non vedo l’ora che arrivi la prossima giornata senz’auto; adoro i vecchietti ciclisti che dicono “Purtoppo ce ne sono poche di giornate così!” E ce n’è sempre uno che lo dice al zelante cronista, quasi fossero pagati dalla Proloco rionale.
Poi però è giunta l’ora della pagina politica, ed allora sì che è giunta la redde rationem… (Ma, purtroppo, non era la redde rationem villicationis tuae; iam enim non poteris vellicare)
Si è svolta a Reggio Calabria la devolution day; in pratica un atto dovuto al volgo calabrese ignorante per insegnare il significato della devolution. Le cronache ovviamente a malapena riportano lo svolgimento della giornata se non per la parte inerente ai baci e abbracci tra il puzzone di Arcore e gianfranco fini, che tanta fatica hanno fatto per ciarlare a vanvera di fantomatiche “primarie” da svolgersi a destra.
Insomma che è successo? Nulla, come sempre. Così funziona in Italia, tutti parlano, tutti scrivono, pochi leggono e nessuno s’infuria. A noi basta poco per dire d’essere aggiornati, ci basti sapere che Fazio è rientrato a bordo di un aereo privato, che è atterrato a Ciampino, che di problemi ne abbiamo altri. Cosa importa se l’economia è in mano a tremonti? Che importa quello che dicono di noi le fonti economiche degli altri paesi?
Il problema esiste se se ne parla, diversamente non c’è. L’argomento di discussione del lunedì è il calcio o il motoGP, e se a qualcuno scappa di parlare un po’ di politica potrà sempre rifarsi parlando di primarie, tanto a destra quanto a sinistra, nella giusta ottica di una par condicio che ha lo stesso senso delle ciabattine per gatti.
Domenica bestiale, dicevo, che sospetto diventerà una settimana bestialissima. Dopo vari depistaggi e tentativi di insabbiamento ha finalmente una verità il caso Iene. Era Amedeo Goria il tizio che prometteva carriera televisiva in cambio di favori sessuali. Faccio il tifo per la ragazza che lo ha denunciato; come si può pensare di andare a letto con Amedeo Goria senza poi doversi sottoporre ad un trapianto di fegato? Questa rivelazione poi potrebbe concorrere a metter fine alla malsana idea che in Italia ci sia pericolo di poca trasparenza. E’ vero non sappiamo nulla di Ustica, (e delle altre stragi di stato) ma sono bastate meno di 24 ore per sapere che Amedeo Goria è un maiale.
Un'altra notizia, temo ci farà compagnia per un pezzo: “ C’è un divo nel dramma” …
L’ho copiata in immagine dal sito del TGCOM stava proprio tra Valentino Rossi e Fazio che “Torna in Italia”.
Potrei anche dirvi che oggi a Fiuggi è nata la cosa radical-socialista che, assicurano Boselli e Capezzone, sarà 100% radicale e 100% socialista, non socialdemocratica, ma assolutamente liberale.
E’ solo che a Fiuggi ci si va per rimettere in ordine il fegato e l’intestino, si mangia di tutto perché si evacua di più. Ci andò anche AN ed ora anche questi nuovi ammalati che ci hanno partorito questa cosa enorme.
A dire la verità un po’ li invidio.
Rita Pani (Apolide)


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