9.15.2005

 

Prove tecniche di esplosione.

Ho imparato a pensar male per proteggermi dalle sorprese, così quando ieri ho letto dell’ordigno misterioso scoppiato nella caserma dei Carabinieri di Latina, con conseguente creazione di un nuovo eroe, mi sono detta: “Sarà mica un comma della nuova legge elettorale?”
Tendenzialmente questo potrebbe essere uno dei tanti misteri che mai saranno svelati, oppure a breve se ne avrà una spiegazione esaustiva: sono stati gli anarchici, sono stati gli islamici.
Pero ora si tende ad escludere la pista terroristica, e resta una bomba che esplode in una caserma dei Carabinieri che non avevano sequestrato nulla e che tanto meno avevano ricevuto la bomba per posta; cose che capitano.
Come dicevo, io penso male. Sono contenta che Fassino abbia detto a voce alta che la democrazia è in pericolo, ma ritengo che la democrazia in Italia sia stata abolita molto tempo fa ed il pericolo sta nel fatto che non lo vogliano ammettere. Abbiamo al governo una cosca di malavitosi affaristi, molto più pericolosa di una qualsiasi forza fascista; non è guidata da un credo politico ma solo da una logica di malaffare simile più alle piccole dittature africane che non alle grandi dittature neonaziste e a mio parere questo è il vero pericolo che corriamo tutti noi.
I malfattori sono ormai smascherati, restano rinchiusi nell’ambito circoscritto della loro cosca feudale, stanno perdendo persino quel poco seguito che avevano presso il popolino idiota, convinto di esser chiamato prima o poi a spartire i fasti del nuovo impero di Re Mida che prometteva loro, ricchezza, lavoro e capelli. Questo, a mio avviso è un altro pericolo.
Noi non sappiamo realmente quale sia la reale situazione del paese, soprattutto per ciò che concerne l’economia, non sappiamo quanto i malfattori abbiano depredato, non sappiamo quali e quanti illeciti siano stati commessi. Possiamo immaginarlo ma dubito che la nostra fantasia possa avvicinarsi alla realtà. Il rischio è che qualcuno possa un giorno trovare il coraggio di dircelo; noi, società civile, siamo solo spettatori del degrado istituzionalizzato, passivi abbiamo assistito alla sistematica demolizione della nostra democrazia e della nostra civiltà ed ora guardiamo alle urne, convinti ancora che ci si possa arrivare. Questo ci mette ancor più in pericolo.
A chi era destinato l’ordigno fatto per uccidere? Dove doveva essere collocato? A chi sarebbe toccata la paternità del gesto? Quanti ancora ce ne sono pronti per scoppiare? Quando scoppieranno? A quest’ultima domanda mi sento di rispondere: è una sorta di piano “B”, ovvero andasse male la riforma della legge elettorale …
Sembra fantascienza eh? Speriamo che lo sia.
Rita Pani (APOLIDE)
Rita, come sempre la pensiamo uguale.... pensandola male.
Anche io penso chequei simpaticoni stavano preparando qualche scherzetto: aggiungo che domani sera a Latina era previsto l'evento della Notte Bianca, contanta gente in giro per locali e concerti cittadini. Ma guarda un po'.
Zonasedna http://www.zonasedna.net/
Un diversivo, o un'arma di distrazione di massa come diceva la Guzzanti?
Credo che il militare non c'entri nulla, ma è strano che una bomba venga maneggiata in caserma.
Immagino che se volessero creare caos, con "leggero" spargimento di sangue, non farebbero preparare ordigni in caserme dei carabinieri..
Sarebbe più facile, e sopratutto più sicuro, far preparare gli ordigni alle organizzazioni eversive o alle "associazioni di stampo mafioso".

Comunque la tua idea resta valida, io m'immaginavo il solito lancio del crocifisso di adel smith (ad un passo dall'essere disciplina olimpionica!)

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Dr.Tarr

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