9.30.2005

 

La Casalinga di Voghera.

Ho letto quest’articolo sul Corriere e mi sono fatta una grassa risata. Poveri studiosi che non sanno! Non ci vuole certo una laurea per capire perché, una casalinga che non distingue i familiari riconosca l’unto di Arcore. Nemmeno io, dopo un ictus me lo scorderei. Anzi, penso che ce lo ricorderemo tutti quando staremo in fila al supermercato con la tesserina annonaria in mano.
Le casalinghe sono importanti sempre, in un verso o nell’altro. Sono loro a fare la differenza o a esser trattate come esseri inferiori, sono loro a portare i pantaloni o a doverseli togliere senza fiatare. Sono loro da istruire, da consigliare su come fare la spesa seguendo l’esempio della madre del povero di Arcore, che in tempi di ristrettezze quando il marito era direttore della Banca Rasini non poteva acquistare il panettone per Natale.
La casalinga è la prima che si deve addomesticare con la TV.
Ora mi spiego anche altre cose.
Essendo comunista, questa sera ho guardato alla TV Montalbano, il commissario sovversivo nato dalla penna del compagno Cammilleri e al termine ho assistito al vomitevole lancio della trasmissione dell’insetto giornalista che presentava l’argomento in discussione: la finanziaria.
Sparita la parola sacrificio, riesumata contro voglia dal miracolista di Arcore dopo averla abrogata pro tempore da tutti i dizionari di vita italiana, veniva descritta una finanziara a favore dei pensionati, delle imprese, nessun taglio espresso e soprattutto nessun condono. Bengodi in the air!
Certo c’è da complimentarsi. Ho letto le dichiarazioni entusiastiche di tremonti, si vantava di aver fatto una finanziaria in 80 ore, insomma meno di quanto si metta ad aggiustare l’auto dal meccanico, meno di quanto si impieghi a ridipingere un appartamento. Meno di 80 ore per risanare il bilancio di uno stato sfracellato. E noi cassandristi sinistrorsi che pensavamo non ce la facessero, forse perché ingenuamente ancora dubitiamo dei fatti di Cana.

Oggi Fulvia mi ha chiesto: Hai letto che la chiesa vedrebbe bene la Moratti come premier? Moratti? Premier? ....
Volevo risponderle: “Sai mica chi è uscito dall’isola dei famosi?”

Succede così quando mi prende lo sconforto, quando è più forte la voglia di sapere di che si cibano le casalinghe o forse solo di sapere se è vero che lo fanno. Perché in fondo sono una casalinga anche io, dal momento che da 15 mesi sono senza lavoro, ma risulto tra la percentuale che diminuisce dei disoccupati semplicemente perché NON cerco nemmeno più lavoro, incrementando quindi la falsità dei dati ISTAT. Ma io da casalinga ribadisco il concetto: se pure mi venisse un ictus domani, state certi che non mi dimenticherei di questo nerissimo periodo italiano, di quella ridicola faccia da supergiovane, di tutti i suoi denti, di tutti i soprusi che abbiamo subito e nemmeno di quelli che ancora subiremo.
Rita Pani (APOLIDE)

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