9.21.2005

 

Ci fu anche un referendum...

Correva l’anno 2000 e dopo esser usciti indenni dalla grande notte del *bug* ci apprestavamo ad aspettar Maggio, mese delle rose e dei sette referendum.
Abolizione dei rimborsi elettorali, Abolizione della quota proporzionale per l'elezione alla Camera, Elezione nel Consiglio superiore della magistratura, Separazione delle carriere nella magistratura, Abolizione degli incarichi extragiudiziari, Disciplina dei licenziamenti nelle aziende con più di 15 dipendenti, Trattenute associative sindacali
Sono passati cinque anni e spiccioli e a me non resta che un’affermazione da fare: “E’ un mondo fantastico!”
Non so voi, ma io ricordo. Ricordo per esempio la forza e l’arroganza di fini e berlusconi quando inneggiando al bipolarismo propagandavano la necessità di abolire il proporzionale, e ricordo invece le esaustive spiegazioni dell’invito ad astenersi lanciato da Bertinotti, e l’invito a votare NO dei piccoli partiti.
Ricordo anche che a quei tempi si ventilava l’ipotesi che D’Alema, in uno dei suoi più riusciti travestimenti, avesse manovrato insieme al malavitoso di Arcore.
Oggi ci sono state importanti rivelazioni da parte del presidente della cupola, e ne voglio scrivere prima della possibile smentita per fraintendimento di alcuni giornalisti bolscevichi che han mal digerito i bambini mangiati a pranzo: «Un giorno o l'altro esploderò [MAGARIIII!!!!], e quando vedrò che la mia immagine non risponde più a me stesso [AZZARDATO, DOPO TUTTI GLI INTERVENTI DI EXTREME MAKEOVER] , dirò o con me o fuori». Questa citazione è un po’ fuori contesto, lo so, ma è affascinante e meritava un’analisi profonda.
E’ più interessante, invece, quando ritorna sulla questione del proporzionale, ritenuto necessario, altrimenti «la Casa delle Libertà perderebbe dal 10 al 13%». (Fonte La Stampa)
Ritengo che questa sia la sintesi dell’ignorante arroganza del dittatore di stampo africano, l’uomo che si è fatto le leggi da sé, e che non ha nemmeno il pudore o l’intelligenza necessaria per tacere.
Non importa che ci insulti quotidianamente, lui è il padrone, e l’unico orgasmo che penso sia in grado di provare, ormai, è quello di rimarcarlo sempre e comunque.

Ora scusatemi, ma mi aspettano a New Orleans, devo correre e fare danni, perché bush ha affidato la raccolta dei cadaveri ad una ditta di certi amici suoi texani che generosamente e senza secondi fini hanno generosamente finanziato la sua campagna elettorale; inoltre l’idiota ha ordinato 75.000 sacchi neri per la raccolta cadaveri, e ne ha usato soltanto meno di un migliaio. Detesto gli sprechi.
Rita Pani (APOLIDE)

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