7.01.2005

 

Era solo un mercenario

Sono orgogliosa di non aver pianto come fosse un eroe Fabrizio Quattrocchi; all’epoca mi limitai a prendere atto della morte di un mercenario, ovvero un uomo qualunque che per danaro e solo per danaro partecipa ad una guerra, armato fino ai denti e senza alcun controllo. Il tempo mi ha dato ragione anche se so che a breve di questa storia non parlerà più nessuno nella peggiore delle tradizioni delle stragi di stato italiane.
Insieme al berlusconismo tutto il peggio che avevamo tentato di lasciarci alle spalle è riemerso prepotentemente, dal progetto del Piano di Rinascita della Loggia P2, spacciato per programma di governo alle bande criminali d’eversione fasciste come Gladio, sempre sotto egida massonica o governativa.
Gli americani non hanno mai smesso di spadroneggiare a casa nostra, ma mai come in questo periodo vengono lasciati liberi di farlo, ammoniti al massimo durante un conviviale banchetto offerto all’ambasciatore dal capo cosca silvio berlusconi.
Ho provato pena guardando i telegiornali di oggi, pensando alla maggior parte dei cittadini italiani che non ha la possibilità di informarsi passndo per Internet, e cioè aggirando i filtri di una propaganda che giorno dopo giorno raggiunge livelli di indicibile vergogna.
La notizia di una “struttura parallela della polizia” è stata trattata come la truffa di un imbonitore poco furbo, ovvero i falsi militari, appartenenti all’eversione di destra, altro non facevano se non derubare qua e là la comunità europea o la NATO. Il nome di Quattrocchi è stato citato per dovere di cronaca ma subito si è provveduto ad insinuare il dubbio della “buonafede” da parte di partecipanti ignari. Che tristezza.
Solo ieri scrivevo del Porto di Cagliari e dei lavori di adeguamento e ieri notte ho appreso qualche notizia in più: saranno spesi 300 milioni di Euro per garantire con uomini e mezzi la sicurezza del Porto di Cagliari. I lavori saranno eseguiti da una ditta specializzata israeliana che presta consulenza anche al Mossad. L’ho sentito ad un telegiornale sardo ed ho rabbrividito perchè il cronista concludeva così:”... lavori che porteranno il porto del capoluogo ai massimi termini di sicurezza ed avanguardia, dato l’intenso traffico di turisti che fa contare lo sbarco giornaliero estivo in duemila unità...”
Navi nucleari? Sommergibili atomici? Traffico di scorie? Non sono state menzionate, nemmeno quando scorrevano le immagini del ministro della difesa che dispensava strette di mano.
Patetica propaganda. E la testa dell’italiano medio, purtroppo resta bene infilata sotto la sabbia, o dietro un pallone da calciare su un campo sportivo, o peggio indifferente per totale menefreghismo.
Vittime della propaganda o del populismo lego/berlusconiano che fa gridare alla giustizia quando si tratta di inquisire i giudici, di castrare gli extracomunitari, di cacciare gli islamici e che non fa gridare allo scandalo quando l’europarlamentare borghezio, alimentato dagli Euro europei, va in carcere a portare la sua solidarietà all’assassino di Novara, che qualche giorno fa ha compiuto una strage. “Un pover’uomo al quale mancano gli occhiali da vista...”
Questa è l’Italia che l’italiano si rifiuta di guardare e soprattutto questa è l’Italia che è proibito raccontare.
Le nuove tematiche di discussione sono state già varate dal mafiopiduista di Arcore, dopo l’auto candidatura a premier (oggi rinnegata da Follini) si procederà con la caccia ai comunisti, con manifesti e proclami, sempre quelli maledettamente idioti, ai quali siamo stati abituati da questa classe di governo, idiota e politicamente inutile.
La sinistra si adeguerà, immagino, ribattendo l’ovvio e lo scontato, ed in mezzo staremo noi, popolo vessato, dei senza lavoro, della libertà limitata, un popolo alla mercè degli americani, delle schegge impazzite di un sistema massone ed eversivo, in mano all’ignoranza leghista con i suoi ingegneri ed odontoiatri, razzisti ed incivili vestiti da ministri, ladri e corruttori compresi.
Alzate la testa, siete ancora in tempo, diversamente, tanti auguri!
Rita Pani (APOLIDE)

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