7.18.2005

 

Apite con calma, vi tengo sotto giro!

Rimango sempre più perplesso dalla lettura dei quotidiani anche se sono certo che dipende da me, dal momento che è vero che, metaforicamente parlando, io vivo in un universo tutto mio, dove la lingua inglese non è idioma corrente da molto prima che il piduista oleoso di Arcore sentenziasse che dovesse essere materia prioritaria di rincoglionimento precox; è altresì vero che la mia ignoranza su argomenti quali moda e mode, ancorché espressa in anni luce, è difficilmente quantificabile anche per l' equipaggio dell'Enterprise, Spok incluso. Acclarato questo, va detto che è da poco che ho conosciuto il significato della locuzione "fare outing"; fra l'altro ci ho impiegato anche qualche settimana e, per esser sincero, ancora qualche dubbio mi è rimasto. Quindi, verificando: se entro in un negozio, prendo un maglione e domando alla cassiera: "Buongiorno, sono gay; mi fa lo sconto?" sto facendo shopping in un outlet?
La pochezza culturale si palesa vieppiù nei manifesti affissi sui muri del paese in cui risiedo. Soprattutto quelli di matrice politica e, più in dettaglio, quelli delle sezioni locali, esercitano su di me il fascino perverso dell'ignoto. E questo non significa minimamente che pratico la masturbazione quando vedo persone che non conosco. Ad esempio, stamattina mi ha colpito un manifesto dei partiti che siedono alla destra del nano
millantatore di miracoli: nel titolo, essi affermano l'intento di "ripartire dai valori". Ignoranti! Se li sentisse Bettino... Si dice "ripartire I valori"!!! Sono preoccupato, lo confesso. Ma non solo da questo,
anche se, devo riconoscerlo, c'è chi se la passa molto peggio. Frigo al fresco. Quando si dice "un nome, un destino": al Tour de France, la polizia ha arrestato il ciclista italiano Frigo con l'accusa di detenzione
di sostanze vietate a fini di doping. Frigo, dapprima, ha inutilmente chiesto che venisse congelata la classifica. Poi a nulla gli è valso invocare clemenza per uso personale: la recidiva ha avuto un peso determinante e così il corridore è stato escluso dalla competizione francese. Se pur rammaricato, Frigo si è detto fiducioso circa le
possibilità di vincere il Giro di San Patrignano. Uno scatto d'orgoglio pari solo a quello della regina Elisabetta quando, all'indomani degli attentati che hanno sconvolto Londra, ha pubblicamente proclamato che non si lascerà condizionare dai terroristi e che la sua vita continuerà come prima. Ha infatti rassicurato i sudditi annunciando che la caccia alla volpe proseguirà anche qualora uno di quegli animali, fuggendo, dovesse rifugiarsi in una metropolitana; mentre il tè sarà comunque servito alle 17. Ma che a nessuno venga in mente di portare bombe alla crema, per carità! Anche in Italia si cerca di far finta di niente, ma dietro l'apparente
tranquillità, si capisce che c'è preoccupazione: soprattutto dopo le intimidazioni dirette che sono state rivolte al Paese. Si minaccia di colpire importanti siti artistici e culturali qualora i soldati italiani non siano ritirati entro un mese. I più spaventati sono gli esponenti leghisti. Non tanto dalle bombe, ché quelle si sa, fanno male sempre ai soliti quattro sfigati, quanto dalla possibilità che, con lo scopo di infondere tranquillità e sicurezza, qualcuno chieda loro di frequentare musei e biblioteche. Borghezio, per non saper né leggere né scrivere, e non è un modo di dire, si è già scusato ma proprio non può: dice che sta lavorando al pacchetto sicurezza e se non c'è lui che mette il dito, il fiocco viene una schifezza.
L'allarme rientrerà non appena si avrà la certezza che vogliono colpire Berlusconi.
dirtyboots

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