4.15.2005

 

Va di moda parlar di Chiesa

Sono sempre stata anticonformista e questo non mi ha giovato, nella vita. Siccome c’è sempre tempo per imparare ho deciso di seguire le mode e quindi parlerò anche io di Chiesa.
Devo fare in fretta, perchè la moda passerà quando dal comignolo installato sul tetto della Cappella Sistina, verrà fuori il fumo bianco.
Le parole “Habemus Papa” segneranno l’inizio della fine di questo momento, quindi non mi resta che correre.
Volevo soffermarmi sulla rilevanza storica di questi momenti e della solerzia dimostrata dalla stampa che ci ha informato di come oggi siano state sorteggiate le camere per i Cardinali, alla locanda Santa Marta.
In vero le abbiamo anche viste, arte povera e letti ad una piazza e mezza, suppongo per poter sostenere la stazza, mai indifferente, dei Cardinali.
La cosa più divertente di questa situazione è stata apprendere che si sono ufficialmente aperte le scommesse, per cui si può puntare una cifra non solo sul prossimo Papa, ma persino sul suo nome.
Giovanni Paolo III e Benedetto sarebbero i favoriti (quindi significa che pagano meno?) mentre sull’identità leggo che oggi “sono volate” le quotazioni del Cardinale Martini.
Tutto questo potrà apparire blasfemo agli occhi di chi già mi ha scritto indignato sui miei precedenti post papali (a proposito, io cestino sempre le e-mail scritte in incivile italiano, per intenderci quelle con gli xchè e i nn, i qdo) e quindi mi urge ricordare che sto citando notizie apprese dagli organi di stampa ufficiali.
La Chiesa va di moda quasi quanto il fascismo, in questo periodo e quindi ecco servita su un piatto d’argento la fiction storica, dopo le Foibe e Hitler, Karol un uomo diventato Papa. Deve ancora andare in onda ma Mediaset ha già trasmesso l’anteprima con interviste agli attori, almeno tre volte.
Mi piace l’attore che interpreterà il giovane Karol, un manzo niente male che, intervistato si domanda quali saranno le reazioni del Papa alla visione del film che tratta di lui....
Ma in post produzione non sarebbe stato meglio tagliare? Me lo domando....
E poi la lista dei papabili.... I nomi sono importanti e io ho deciso di non farli... Ma mi sono informata ed attendo fiduciosa. Un cardinale (ben quotato nel tabellone delle scommesse) fu invischiato nella scomparsa di Manuela Orlandi, ma riuscì ad evitare per sempre le domande della giustizia terrena, un’altro è un moralizzatore che qualche anno fa (post 2000) tentò di far credere che la masturbazione rendesse ciechi, un terzo si adoperò perchè il Sommo Pontefice andasse in visita dal suo caro amico Augusto Pinochet.
Come dicevo va di moda parlare di Chiesa ed allora dirò la mia:
Vorrei un Papa nero, un Africano incazzato e Cristiano che portasse agli uomini la voce della fame dell’Africa, che fosse così nero da ripristinare le torure della Santa Inquisizione per i macellai dei poveri, degli sfruttatori e dei guerrafondai, che brandisse come un machete il suo Pastorale e mozzasse teste potenti. Non so se ne esista uno così, ma se esistesse sarebbe quello che vorrei.
Rita Pani (APOLIDE)

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