4.26.2005

 

Bis! Vendiamo le spiagge? Ed altre amenità

Leggo sul sito satirico TGCom che il padre del bambino Rom, rapito da una casa famiglia dopo essere stato sotratto ai genitori, per sospetti abusi e molestie, sarebbe scappato dall’Italia in Romania perchè non si fida della giustizia italiana, e che si costituirebbe solo a berlusconi, “perchè lui è padre”.
Credo sia un effetto Taormina/Franzoni o peggio il segnale importante del teorema magistratura espresso dal presidente/bis.
Qualcuno dovrebbe avvisare il padre Rom, che berlusconi non è molto affidabile come padre, che giurava il falso sulla testa dei figli, e che le leggi ad personam varate dal suo governo, non contemplavano l’attuazione verso gli extracomunitari peggio ancora se zingari...

Ma parliamo di cose serie. Il Governo. Lo so non fa ridere è abbastanza prevedibile come battuta, ma il Governo, specialmente questo bis, fa già ridere di per sé. Ci mancava solo l’avvento del vice premier tremonti (sic!) per renderlo addirittura esilarante.
Che il ragionier ministro fosse una caricatura di qualcosa, una qualunque, lo sapevano bene in Europa, ma forse ancora per il 2% della nostra popolazione non era chiaro. Ebbene, dopo stasera nessun dubbio sulle qualità amministrative del genio creativo della finanza. Il governo/uno era crollato per le gravi condizioni economiche del Sud Italia (e rovina definitiva della devolution), oggi col Bis si ha la soluzione: “Venderei le spiagge e le strutture balneari ...
Ma perchè vendere signor ministro? Non ci sono vedove da dissanguare pagando parcelle miliardarie a previti?
Come dice? Il demanio non ha padroni? Ma sì che ne ha... In Sardegna c’è un tale che è riuscito pian piano a mangiarsi un bel pezzo di costa per farci una casa dotata di anfiteatro, e si immagini che, in una regione dove la siccità lascia a secco i rubinetti, c’è sempre lo stesso tizio di Arcore che ora vuol costruire anche un laghetto con tanto di isoletta centrale con palmizi.
Non si è inventato nulla, ovviamente, dal momento che l’Imperatore Adriano ci aveva pensato un millennio e rotti fa, ma almeno Adriano era Imperatore, questo al massimo è un impostore di Arcore.
Per onestà intellettuale devo ammettere che c’è qualcosa di nuovo e positivo in questo Bis: la creazione del ministero per la “coesione nazionale” (non è colpa mia se fa ridere) affidato a miccichè (NON FACCIO SATIRA!!! Uffa!!!) che dovrà occuparsi, tra le altre cose, di vigilare sulla lega e l’insano progetto delle riforme. Chi vigilerà su miccichè? Muccioli.
Basta parlare di Governo, ma prima una nota davvero bella e positiva: Le Fosse Ardeatine erano invase da visitatori, per me una bella sorpresa ed una conferma di civiltà. Soprattutto perchè spiccavano molti pullman con targhe tedesche, segno che l’Europa è molto più civile di quanto ci vogliano far credere.

A proposito di tedeschi... Continua l’operazione simpatia dedicata al marketing sull’immagine di Benedetto XVI, che per farsi degli amici ha giustificato un ritardo con i suoi connazionali dichiarandosi italianizzato...
Dopo aver appreso che il Papa mangia e mastica, dopo che è stata celata la verità sulla sua bevanda preferita, (non solo limonata ma limonata e birra insieme – prima o poi la provo-) apprendiamo in diretta speciale RAI 1 che il Papa ha un gatto, che ha salutato i vicini di casa, che il suo sguardo è dolce, che usa una umile jeep bianca, che non voleva essere vittima della ghigliottina dell’elezione.
Immagino che l’operazione simpatia sarà fallimentare.
Personalmente (p e r s o n a l m e n t e) ritengo che se ce lo dipingessero un po’ meno perfetto ma soprattutto un po’ meno, se lo relegassero al semplice ruolo di Papa, forse inizierebbero a guardarlo semplicemente come tale, anche le persone che la pensano come me.
Mi viene un po’ d’orticaria quando sento le idiozie raccontate con tanta enfasi.
Lo sguardo del Papa non è per nulla dolce, con le occhiaie cerchiate di nero come le ha, l’umile jeep bianca è la stessa sulla quale un Papa s’è beccato una pallottola, una miriade di vecchietti soli, vivono con un gatto (persino i miei genitori) e se ghigliottina dovesse cogliermi, non mi spiacerebbe se essa somigliasse ad una dorata vita da Papa.
Non so se abbia molto senso parlare di umiltà con tanto fervore, quando l’umile è un uomo circondato da tanta arte, tanto oro, e tanta pace della bellezza dei luoghi. Stride dinnanzi a tanta povertà relegata dietro un muro ...
Il Papa di tutti, così ce lo vorrebbero presentare, è di tutti, ma di qualcuno lo è un po’ di più. Non si spiegherebbe sennò perchè il giorno del suo insediamento abbia dovuto incontrare il fratello di bush (l’assassino più giovane) berlusconi, ed una ridda di aristocratici anacronistici, vestiti da buffoni, mentre i fedeli, probabilmente quelli veri, stavano ammassati come bestie dietro le transenne ad agitarsi al passaggio dell’umile jeep.
Rita Pani (APOLIDE)

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