3.30.2005

 

Curriculum aggiornato Mambro Fioravanti

Tutte le volte che si parla degli esecutori della strage di Bologna, i terroristi fascisti Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, sembra che non abbiano commesso altro e che il loro curriculum criminale se non fosse per quella condanna sarebbe completamente pulito e limpido.
Per fare chiarezza di queste omissioni o dimenticanze è bene sapere quanto segue: la Mambro ha ucciso 96 persone e, oltre a 6 ergastoli, ha accumulato complessivamente 84 anni e 8 mesi di reclusione per gli ulteriori reati commessi;
Fioravanti ha ucciso 93 persone e, oltre a 6 ergastoli, ha accumulato 134 anni e 8 mesi di reclusione per gli ulteriori reati commessi. Non hanno mai mostrato pentimento, non hanno aiutato in alcun modo le indagini, hanno offeso le Corti giudicanti, si sono più volte vantati di non avere alcun rimorso. Con tutto ciò hanno ottenuto comunque trattamenti da detenuti modello.
Le condanne di Francesca Mambro
Sei sono le sentenze che comminano l'ergastolo alla Mambro:
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Venezia del 17 gennaio 1985
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Bologna del 6 febbraio 1986
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano del 5 novembre 1987
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Roma del 7 aprile 1988
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Roma del 3 marzo 1989
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Bologna del 16 maggio 1994
Quindi:ergastolo per l'omicidio di Franco Evangelista (28 maggio 1980) ergastolo per l'omicidio di Mario Amato (23 giugno 1980) ergastolo per la strage alla Stazione di Bologna (2 agosto 1980) ergastolo per l'omicidio di Francesco Mangiameli (9 settembre 1980) ergastolo per l'omicidio di Enea Codotto e Luigi Maronese (5 febbraio 1981) ergastolo per l'omicidio di Giuseppe De Luca (31 luglio 1981) ergastolo per l'omicidio di Mambroarco Pizzari (30 settembre 1981) ergastolo per l'omicidio di F. Straullu e Ciriaco di Roma (21 ottobre 1981) ergastolo per l'omicidio di Alessandro Caravillani (5 marzo 1982)
La mancata corrispondenza tra numero degli omicidi e numero di ergastoli è dovuta all'applicazione del vincolo della continuazione.
La Mambro ha inoltre accumulato complessivamente 84 anni e 8 mesi di reclusione per reati quali: furto e rapina (una ventina in tutto), detenzione illegale di armi, violazione di domicilio, sequestro di persona, ricettazione, falso, associazione sovversiva, violenza privata, resistenza e oltraggio, attentato per finalità terroristiche, occultamento di atti, danneggiamento, contraffazione impronte. Morti attribuibili alla responsabilità di Francesca Mambro: 96. Anni effettivamente scontati in carcere: 16
Le condanne di Valerio Fioravanti
Sei sono le sentenze che comminano l'ergastolo a Fioravanti:
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Venezia del 17 gennaio 1985
– sentenza della Corte d'assise d'Appello di Roma del 30 maggio 1985
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Bologna del 6 febbraio 1986
– sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Roma del 7 aprile 1988
– sentenza del Tribunale di Bologna del 27 marzo 1990 – sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Bologna del 16 maggio 1994
Quindi:ergastolo per l'omicidio di Roberto Scialabba (28 febbraio 1978) ergastolo per l'omicidio di Antonio Leandri (17 dicembre 1979) ergastolo per l'omicidio di Maurizio Arnesano (6 febbraio 1980) ergastolo per l'omicidio di Franco Evangelista (28 maggio 1980) ergastolo per l'omicidio di Mario Amato (23 giugno 1980)ergastolo per la strage alla Stazione di Bologna (2 agosto 1980) ergastolo per l'omicidio di Francesco Mangiameli (9 settembre 1980) ergastolo per l'omicidio di Enea Codotto e Luigi Maronese (5 febbraio 1981)
La mancata corrispondenza tra numero di ergastoli e numero di omicidi è dovuta all'applicazione del vincolo della continuazione. Fioravanti ha inoltre accumulato complessivamente 134 anni e 8 mesi di reclusione per reati quali: furto e rapina (una ventina in tutto), violazione di domicilio, sequestro di persona, detenzione illegale di armi, spaccio di stupefacenti, ricettazione, violenza privata, falso, associazione a delinquere, lesioni personali, tentata evasione, banda armata, danneggiamento, tentato omicidio (28 febbraio 1976, 15 dicembre 1976, 9 gennaio 1977, 28 febbraio 1978, 6 marzo 1978), incendio, sostituzione di persona, strage, calunnia, attentato per finalità terroristiche e di eversione.
Morti attribuibili alla responsabilità di Fioravanti: 93. Anni effettivamente scontati in carcere: 18.
M.

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