1.31.2005

 

E' il casino delle libertà.

Durante il ventennio fascista, coloro che rifiutavano di indossare la camicia nera per partecipare alle adunanze del sabato, per ascoltare un gerarca ragliare, venivano condotti in carcere.
Oggi è cambiato, perchè vige il governo del casino delle libertà: si viene arrestati preventivamente prima di un evento importante, come quello della riabilitazione della memoria di Bettino Craxi, morto esule secondo il governo, morto da latitante secondo la legge.
E’ quello che è accaduto a Piero Ricca, condotto preventivamente in questura perchè indesiderato ospite del convegno riparatore. La libertà personale è un optional nel casino delle libertà, eppure un giorno sì e l’altro pure si parla di noi comunisti, portatori sani di “miseria terrore e morte”, pericolosi figuri non ancora estinti, pericolo per questa grande nazione libertaria.
Ma evidentemente non è importante, e poi come ha detto Lunardi, siamo un popolo affetto dalla lamentite. “Nevica? Governo Ladro.” Ci hanno ridotto le tasse, abbiamo le buste paga pesanti (sono acnora in cerca di occupazione n.d.r.) e ci lamentiamo se restiamo tre giorni bloccati su un autostrada! Siamo ingrati, evidentemente.
E che dire di chi per anni si è schierato contro la vile occupazione dell’Iraq, ora che i frutti iniziano a vedersi? Non avevamo capito nulla, ma per fortuna il raglio del premier ci ha erudito: l’Italia costruirà l’elicottero per il presidente degli U.S.A. e questo perchè siamo stati bravi ed abbiamo dimostrato il nostro valore lasciando sul campo una trentina di vittime, eroi dell’economia nazionale. E per chi fosse stato colpevolmente distratto, ieri la democrazia è andata in onda a reti quasi unificate. Ho visto un paese in festa, dove tra aerei caduti e vittime di guerra, a morire sono stati in 36. In Iraq ci sono state le prime libere elezioni; pare vincerà un democraticissimo ayatollah.
Siccome sono malfidata, sospetto che il popolo iracheno passerà dalla padella alla brace, se pure democraticamente.
Perchè la democrazia è importante, e la caduta dei comunismi non può che far bene al mondo. Persino all’Italia che esporterà denaro e tecnologia nell’ex Unione Sovietica. Saranno gli italiani, infatti, a smantellare i sommergibili nucleari. Il primo lo storico “Ottobre Rosso” per il quale, in un angolo della legge finanziaria che tanto bene ha fatto alle nostre tasche, sono stati stanziati 360 milioni di Euro. Se ne occuperà la SOGIN, finanziata dal governo attraverso le nostre tasche (parte delle bollette ENEL rincarate) mentre noi, vetero comunisti disfattisti, dopo i fatti di Scanzano Jonico, ci stiamo ancora chiedendo che fine abbiano fatto le scorie nucleari italiane. Avrebbe potuto aiutarci un giornalista ad avere una risposta, ma è meglio se smettiamo di crederci, almeno per un po’ visti i risultati delle inchieste di Report o l’ultimo esempio di regime del casino delle libertà, ai danni del giornalista Maurizio Torrealta, che da anni si occupa dell’omicidio Alpi Rovatin. La commissione parlamentare di inchiesta non solo ha fatto svolgere una perquisizione nella sua Redazione di Rai news 24, ma anche nel domicilio privato del giornalista, senza scordare di richiederne la “scheda personale” .
Ma in fondo la cosa più preoccupante di questi accadimenti democratici non è la perquisizione, quanto che il Presidente della Commissione parlamentare sia Carlo Taormina.
Basta il nome per dire tutto.
Rita Pani (APOLIDE)

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