10.19.2004

 

A mio nonno Michele Atzei, morto di tugurio.

Che fine ha fatto l’ottimismo di Gianni? Dov’è il profumo della vita?
Per fortuna ci è rimasto vespa; funziona come una cartina tornasole della nostra povera Italia. Più tutto volge alla catastrofe più lui ci inebria di inutile banalità, e così mentre le cose da dire e narrare si accumulano, lui lavora per sepellirle nell’oblio. Dibattito in studio sulla chirurgia plastica, tette finte sì, tette finte no, e quanto costa?
Non sono discorsi da affrontare a caso e così in studio luminari delle tette e delle liposuzioni insieme alle miracolate del bisturi; una per tutte Carmen Di Pietro e la sua povera tetta esplosa in aereo. Non reggo a tanta brutalità e cambio canale col tasto più del mio telecomando...
Rai 2.
Carmen Di Pietro sta su una spiaggia con le sue tette, insieme ad altre tre o quattro sgallettate che con tette finte e chiappe liposucchiate si prendono per i capelli, si sbefeggiano urlando parole irripetibili... “Tette! Culo!”.
Carmen Di Pietro?
Click sul telecomando torno indietro...RAI 1.
Una signora (VIP presumo, ma io sono ignorante e non so chi sia) dice che lei mai si farebbe ritoccare, non è contraria, ha solo paura e quindi ...Preferisce faticare un po’ di più ... Personal Trainer, dieta...
Carmen Di Pietro risponde che... Non funziona perchè se hai una seconda...hai una seconda e il personal trainer non basta.
Tasto più: RAI 2 Carmen Di Pietro è in un isola insieme a ciò che resta di Sandokan. E’ proprio lei.
Per un eccesso di intelligenza tendo ad escludere che sia dotata di dono dell’ubiquità ed allora capisco ... Vespa si porta avanti col lavoro, registra pezzi di cultura da dispensare mentre si sotterra la reality d’Italia.
Ora poi che ci hanno privato anche di Gianni e del suo profumo della vita, che fine faremmo senza reality?
Staremo sempre a lamentarci, io per prima, pensate che sono senza lavoro dalla fine di luglio, e pensate che ancora mi devono pagare... Ma sono fortunata, riesco ancora a mangiare qualcosa, non sono a dieta ma non pranzo mai, mangio solo a cena. Sto bene io. Non ho fame, mica come quei poveri famosi nell’isola.
Fortuna che mio nonno è morto! Non so se avrebbe sopportato di vedere un’altro reality, il grande fratello. Sapete? Quei poveretti, qualche volta vengono spediti in un posto che si chiama tugurio. Dio! E’ orribile! Sembra una miniera. No, mio nonno non avrebbe certo sopportato di vedere tanta bella gioventù, seduta per terra a riempire vagoncini di carbonella, con le salopet a righine bianche e celesti, sporcarsi le mani ed i visi di polvere nera.
Per fortuna è solo un reality ed in Italia è davvero irreality pensare che qualcuno possa ancora morire come lui, senza polmoni, a 52 anni. Ormai i minatori sono passati tutti dalla cassa integrazione alla mobilità, e dalla mobilità alla disoccupazione. Fiiiuuuuuu! Che culo! Mica come quei poveretti.
Certo è corretto dire che per esempio in Russia ancora a centinaia ci restano sepolti sotto terra mentre cavano carbone, ma non è bello pensarci e poi sono così lontani dalla nostra realtà che possiamo tranquillamente insultarne la memoria e dedicarci alle nostre priorità. Le tette di gomma, per esempio o peggio ancora i jeans a vita bassa, e perchè non alla grave situazione della lega calcio?
Rita Pani (APOLIDE)

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