10.01.2004

 

La sindrome di Gianni

Ne abbiamo viste di tutti i colori, siamo scampati alla SARS e persino all’influenza dei polli, ora non ci resta che combattere la sindrome di Gianni.
E’ una malattia subdola che si trasmette via cavo, il virus ti colpisce il cervello penetrando dagli occhi e dalle orecchie, mentre ignaro in mutande o con una copertina addosso stai rannicchiato su una poltrona o sul divano a guardare la TV.
La scienza ha stabilito che la prima apparizione del germe della sindrome di Gianni apparve in Italia alla fine degli anni 80; un signore arricchitosi con mezzi illegali e con favori craxiani appariva a ridosso del Natale beatamente circondato dai suoi rampolli dall’aspetto antipatico e deficiente a fare gli auguri ai poveri, ai morti di fame e persino alle nonne, ai nonni, ai cagnolini, ai piduisti.
Il germe, ormai modificatosi in virus si impossessò del tubo catodico dilagando negli anni a seguire, fino a diventare pestilenziale quando una vecchietta felice andava per supermercati a comprare – finalmente – quanto di più inutile potesse, per i propri nipoti. Credere nell’aumento delle pensioni sociali fu il primo sintomo riconosciuto dalla letteratura medica.
La sindrome di Gianni poi fu nefasta per i lavoratori che sempre con le stesse mutande, e ormai senza lavoro furono indotti a credere di poter cambiare lavoro a cinquant’anni, e poter avere più tempo libero da dedicare ai loro passatempi preferiti – stare in mutande a guardare la TV.
L’abbietta malattia fece altre vittime, i sintomi furono presto evidenti; una marea di dementi giravano per le strade, dotati di busta di plastica gialla, modello esselunga; camminavano e ringraziavano altri imbecilli dotati della stessa busta.
Ora la sindrome di Gianni è conclamata. Nessuno va più in pensione credendo davvero di avere soldi esentasse in più nella busta paga. Migliaia di vecchi rincoglioniti staranno rannicchiati non nelle poltrone di casa, ma in quelle degli uffici ad impedire alle nuove generazioni di avere un lavoro *serio* che consenta loro di progettare l’evoluzione della propia vita –casa, famiglia-.
Come curare i soggetti malati e prevenire il contagio?
E’ facile. Basta riportare i suddetti soggetti per soli 3 giorni nella dimensione della vita reale.
Andare a fare la spesa negli hard discount, cercare lavoro tramite internet o riviste specializzate dove a 40 anni puoi aspirare solo al ruolo di modella fumatrice per fotografo amatoriale, andare in banca a chidere un utuo per comprarti casa....andare a cercare il poeta che invoca Gianni e.....
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Scusa Rita,

Una domanda. Da dove deriva il nome: "sindrome di Gianni"?

P.
 
Giaaaannnniiiiii..... L'ottimismo è il profumo della vita!
Hai presente quello spot (finalmente sparito) per una catena di negozi di elettronica? Quello che oltre pubblicizzare lavatrici e televisori, sottolineava di volta in volta le leggi approvate dal governo...Giovani, animali, pensioni....?
Ecco, quello è il virus di Gianni.
:-)
R.
 
Scusate... ma sarebbe ora di finirla: sono mesi che mi fischiano le orecchie!

Gianni
 
Gianni e' tornato e non c'e' piu' nemmeno il piccione che gli caga sulla spalla, Rituzza mia !!!
Rob
 
Giannnnnnniiiiii!!!! ..... Ma allora esisti!
WoooooooW Questo sì che è uno scoop!
R. :-)
 
Pensavo che il virus fosse stato debellato...
Invece ora Rob mi dice di no.
:-(
Bisognerà abbatterlo!
R.
 
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