9.27.2004

 

Che regala la Regione Lazio?

Successe già a ridosso delle elezioni europee, nella cassetta della posta trovai una lettere inviata per posta prioritaria dalla Regone Lazio: Fabio Rampelli di alleanza nazionale all’epoca mi informava che qualora avessi voluto aprire una piccola azienda, avrei potuto andare ad iscrivermi per ottenere una valangata di migliaia di Euro come incentivo.
Ora, il signor Fabio Rampelli, a ridosso delle elezioni regionali, mi scrive che se volessi potrei recarmi nuovamente alla Regione Lazio per ottenere un mutuo agevolato per l’acquisto di un pezzetto di patrimonio immobiliare oggetto di cartolarizzazione e non solo, infatti, volendo potrei anche parteipare al concorso “vinci un bonus degli asili Nido”.
Il signor Rampelli, poi, mi invita ad una festa (accidenti! E’ finita ieri!) di 4 giorni, dove gratuitamente potrei assistere a spettacoli di cabaret (esistono comici di destra?) e concerti (Ossignore! Marco Masini ??? Meglio l’olio di ricino!)
Il signor Rampelli vorrebbe essere corretto, ma non può; così alla fine del foglio mi scrive anche che, qualora non volessi più ricevere questo piccolo bonus di carta igienica posso telefonare ad un numero telefonico o scrivere una email il cui indirizzo è praticamente illegibile.

Io ricordo quando il voto era palesemente di scambio, in pratica si diceva, se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te; personalmente trovavo questa pratica ributtante ed infatti non accettai mai questo compromesso, ma oggi devo dire che era più *leale*.
Oggi si limitano a prometterti la piccola azienda a conduzione familiare tirata su con le regalie di una Regione civile e disponibile, oppure la facilità di acquistare una bella casetta ex INA o della GEPRA. Promesse che non verranno mai mantenute. E poi siamo nell’era del Bonus; il bonus era quella cosa che io prendevo quando flippata dalla volpetta Crash Bandicoot giocavo con la Play Station, 99 vite, migliaia di mele da sparare nel percorso contro scatoloni di cartone per fare punti.
Oggi è un’altra cosa; sono soldi che ti danno per fare figli, per non andare in pensione per poter piazzare un bimbo all’asilo nido.
Deve essere questo il nuovo che avanza, *la ventata di freschezza innovativa* che tanto mi perplime.

Un’ultima cosa prima di passare a cercare un indirizzo al quale io possa scrivere direttamente al magnanimo signor Rampelli...
Il mio stato di Apolide è nel mio cuore. Io resto (in attesa di migliorare i tempi) orgogliosamente residente in Sardegna e il mio indirizzo di domicilio è pubblicato solo nei siti dedicati alle offerte di lavoro, dove i dati personali possono essere divulgati solo per medesime finalità.
Quindi ne deduco che essendone entrato in possesso egli abbia compiuto un reato.
... Provo a dirglielo, dubito tanto che mi risponderà ma se lo facesse ne renderò conto.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?