9.26.2004
Altri civili morti
Passano i giorni, passano i mesi, ma c'è una notizia che si ripete quotidianamente: altri civili, altre donne e altri bambini uccisi dai raid americani a Falluja. A questo bollettino di morte quotidiano, però, non fa seguito lo stesso sdegno che si prova alla notizia degli ostaggi decapitati o di fronte agli uomini-bomba. Per dirla tutta: nei confronti delle vittime degli "eserciti della salvezza" non ci sono emozioni di alcun tipo. Contano così poco che neanche ci poniamo il problema di contarle. Nessuno sa quante siano e nessuno mai ce lo dirà. Figuriamoci, quindi, se possiamo pensare di accendere una candela o spendere un minuto di silenzio. Anzi, già che ci siamo: ma non si potrebbe parlare d'altro?
Franco Ragusa
Franco Ragusa